Mercati: passato l’entusiasmo  post-G20

ProiezionidiBorsa

Mercati: nemmeno 24 ore è durata l’euforia alla notizia della tregua tra Usa e Cina sui dazi.

La panoramica sui mercati

Alle 12.30 infatti il Ftse Mib è stato fotografato a -0,6% (19.513 punti) come anche il resto d’Europa con un Ftse 100 a -0,7%, il Cac 40 a -0,44% e il Dax a -0,6%. Il dollaro ha visto il cross con l’euro riportarsi sopra area 1,14 e per la precisione a 1,14084.

Per quanto riguarda i dati macro, da sottolineare la pubblicazione dei dati riguardanti i prezzi alla produzione nell’area euro visti in crescita.

A ottobre si è registrato un incremento dello 0,8% rispetto al +0,6% di settembre. Su  base annua invece,  si arriva a un saldo positivo del 4,9% contro il 4,6% di settembre per merito più che altro del fattore energia (+2,7% m/m e +14,6% a/a).

In tutto questo lo spread ha registrato un leggero aumento a 286,7 mentre il rendimento del decennale italiano è arrivato ai livelli di inizio ottobre con 3,187%.

L’incognita Cina

Preoccupa la Cina che sta tentennando troppo nel confermare l’ottimismo espresso sui risultati raggiunti al vertice del G20 . Nessuna conferma sugli acquisti di materiale agricolo in “grandi quantità” dichiarato da Trump e che per i vertici cinesi si è trasformato in “stretto necessario”.

Nemmeno una conferma su quelle riforme chieste a gran voce da Washington e che, secondo il presidente Usa la Cina si sta preparando ad affrontare.

Pechino, invece, parla della sua decisione di continuare a portare avanti le riforme decise il 18 dicembre del 1978 quando il Partito Comunista diede il via a quella che è da considerarsi la seconda rivoluzione culturale

Questa riforma permise di trasformare l’economia agricola di Pechino in potenza industriale.

Focus Italia e ripercussioni sui mercati

Sono bastati questi silenzi per calmare i mercati e riportare l’attenzione verso il problema, anch’esso irrisolto, della questione italiana.

In questo caso le ultime novità sono rappresentate dalle dichiarazioni di Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari economici che ha giudicato un “passo nella giusta direzione” la volontà del governo Conte di ridurre il deficit esposti in manovra.

“Aspettiamo i dettagli per poter valutare. Di sicuro serviranno impegni molto concreti e credibili”.

In altre parole il fatto che alla volontà si associno anche passi concreti sarà testato solo durante i prossimi colloqui,

Consigliati per te