Mercati in un momento ciclicamente favorevole ai rialzi ma in trend di breve, medio e lungo termine negativo.
In un contesto del genere, anche se si tenta di evitare ribassi la strada è segnata ed il primo elemento negativo (dato economico o evento geopolitico) darà spazio ad un’esplosione di momentum che in pochi giorni lascerà diversi punti percentuali “sul tappeto”.
Poche le probabilità per le borse di assistere a movimenti duraturi al rialzo.
La nostra view rimane invariata: tranne una repentina inversione rialzista nella giornata odierna, ora si potrebbero aprire spazi per ampi ribassi e da panico fino ad almeno il 20/25 novembre.
Ecco i dati economici attesi nelle prossime ore per i mercati azionari europei:
11:00 | EUR | Bilancia commerciale (Set) | 11,7B |
Utilizzando la tecnica spiegata nell’ Ebook Hit The Target nel prossimo paragrafo definiamo la tendenza intraday e i supporti/resistenze per i mercati azionari europei.
Tabella Tendenza
Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità
Borse europee Future Ftse Mib
1 19.300
2 19.280
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 19.280 pur mantenendo la tendenza ribassista.
Borse europee Future Eurostoxx
1 3.243
2 3.216
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 3.216 pur mantenendo la tendenza ribassista.
Borse europee Future Dax
1 11.602
2 11.499
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 11.499 pur mantenendo la tendenza ribassista.
Borse europee Future Bund
1 159,91
2 159,41
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 159,91 pur mantenendo la tendenza rialzista.
Da uno stillicidio del genere ovvero mercati che si fermano sui supporti e poi rimbalzano fino alle prime resistenze in una fascia di congestione, in un trend negativo come quello attuale, probabilmente si cerca e si attende il pretesto per rompere gli argini e dare spazio a movimenti direzionali ribassisti.
Tranne che si assisterà a inversioni rialziste sul time frame settimanale, le borse europee hanno nel mirino ulteriore ribassi di almeno un altro 5/7% fino alla fine dell’anno.
Se non di più.