Torna ancora il rosso sui mercati europei. La chiusura ha visto un generale semaforo rosso per tutto il Vecchio Continente.
Il Ftse Mib
Prima di tutto per il Ftse Mib. L’indice italiano, infatti, al suono della campanella ha chiuso con -0,6% (19.171 punti). Lo spread è arrivato a 261,8 mentre il rendimento sul decennale si attesta a 2,85%
Non è differente la situazione sul resto del Vecchio Continente.
Il resto dei mercati d’Europa
La Francia vede il suo Cac 40 chiudere a -0,4%. Francoforte invece arriva alla fine delle contrattazioni con un Dax a 0,3%. Da parte sua Londra vede un Ftse 100 che a fine giornata tocca -0,9%. In particolare la piazza di scambio anglosassone deve fare i conti con le tensioni da Brexit. Domani, infatti, è previsto il voto del parlamento di Sua Maestà sull’accordo per la Brexit. Un voto che con ogni probabilità sancirà la bocciatura dell’unico testo riconosciuto dall’Unione Europea.
Ribassi anche per i mercati di Wall Street
Segno meno anche per Wall Street con un S&P 500 che alle 18.40 (ora italiana) era a -0,4. Non distante il Dow con il suo 0,28% mentre il Nasdaq registrava un 0,65%.
Petrolio: torna il segno meno
In tutto questo il petrolio ha continuato a scendere. Alle 18.40, sempre ora italiana, il Brent perdeva lo 0,9% con una quotazione di poco inferiore ai 60 dollari al barile. Il petrolio europeo infatti, arrestava la sua corsa poco a 59,9 dollari. Il Wti non era da meno. Sempre nello stesso momento era fotografato a 51,3 dollari al barile, con un passivo dello 0,56%.
Top&Flop a Piazza Affari
Tornando a Piazza Affari, nella classifica dei migliori il primo posto va alla Juventus che, prima anche in campionato, sul listino milanese stacca un finale di+2,45%. Al secondo posto UnipolSai con 1%. Chiude la triade la matricola Ampifon a 0,9%. Solo quarta Unipol a 0,85%. Dall’altra parte, invece, cioè tra i peggiori performer si trovano i bancari. In particolare Bper Banca con -3,85% quindi Moncler (eccezione visto che rappresenta il lusso) con -2,66%. Chiude il podio Banco Bpm con -2,4%. Quarto posto, per Leonardo a -2,36%.
Timori sulle banche
La pressione sul settore nasce a causa di una nota sullo Srep che la Bce ha inviato a Mps contenente alcune raccomandazioni specifiche per l’istituto senese. Il problema è che le direttive incluse nella nota sono state viste come un possibile campanello d’allarme anche per le altre banche.
Analisi, attese e previsioni
Siamo in un momento molto particolare per i mercati. Abbiamo raggiunto i massimi mensili in un giorno di setup ma oggi inzia una settimana dove le statistiche ci riportano a questo scenario:
79% di probabilità che verrà formato un massimo e minimo superiore
il minimo settimanale dovrebbe formarsi entro martedì ed il massimo fra giovedì pomeriggio e venerdì pomeriggio.
Questo rende le contrattazioni di domani quasi nodali e da domani o si riparte al rialzo oppure lo scenario settimanale “in ossequio” a quello mensile girerà al ribasso.
Come regolarsi? Quali sono i livelli dei futures da monitorare che non devono assolutamente cedere in chiusura di giornata di martedì?
Ftse Mib 18.915
Eurostoxx 3.025
Dax 10.778
Bund 163,99
La rottura confermata in chiusura di seduta di questi valori potrebbe dare spazio ad una modifica dello scenario da rialzista a ribassista. Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Rialzo | 19.680/19.805 | 19.045/19.190 | 18.685 |
Future Eurostoxx | Rialzo | 3.104/3.118 | 3.035/3.049 | 3.000 |
Future Dax | Rialzo | 11.160/11.234 | 10.818/10.890 | 10.669 |
Future Bund | Rialzo | 165,19/165,51 | 164,06/164,35 | 163,45 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |