a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Il calendario economico non ci offre grandi spunti di interesse quest’oggi sui mercati e i movimenti che si assistono sui prezzi non sono di conseguenza troppo marcati e direzionali.
Il dollaro americano ha vissuto ieri una sessione a due volti: la mattina di forte rafforzamento e il pomeriggio di indebolimento, salvo poi ancora guadagnare terreno questa notte. Discorso simile è toccato agli indici azionari ancora in rally durante le sessioni asiatica, europea ed americana, eccezion fatta per la chiusura che ha visto ampi rientri dai massimi legati alle ennesime parole del Presidente USA sull’imposizione di dazi ai prodotti cinesi.
Ne emerge cosi un quadro tecnico non univoco che vede l’Eurodollaro ancora di base rialzista con la tenuta dei supporti 1,1690/1,1720, anche se minata dalle discese tentate ieri. I riassorbimenti in chiusura tuttavia ancora mantengono la struttura rialzista verso 1,1760 e 1,1775. Solo a rottura al ribasso di 1,1690 si intraprenderebbe un bel percorso ribassista verso 1,1630.
Discorso non dissimile su GbpUsd, ancora però troppo condizionato dagli sviluppi politici in Gran Bretagna in riferimento alla Brexit. Sotto 1,32 sarà opportuno valutare dei sell in drezione 1,31, mentre solo sopra 1,3310 si potrà pensare a nuove opportunità long.
Interessanti le valute oceaniche AudUsd e NzdUsd, come si ricordava nell’analisi di inizio settimana: nel primo caso la tenuta di 0,7475 lascia pensare a nuove opportunità di discesa e il superamento recente dei minimi di ieri a 0,7430 avvalora le chance ribassiste. Sotto 0,7410 potrebbe accelerare al ribasso in direzione dei minimi di periodo a 0,7330.
Per il NzdUsd discorso simile: la tenuta di 0,6850, nonostante i tentativi di rientro ieri, appare un elemento forte per ripartenze ribassiste in direzione 0,6775 e in estensione poi verso i minimi sulla soglia di 0,67. Reverse (cioè stop alle posizioni corte per ingressi long) da contemplare solo a superamento al rialzo di 0,6850.
