Mercati in verde ma potrebbero ritracciare

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Dati macro, banche centrali, situazione geopolitica: i mercati non sembrano temere, per ora, nessun pericolo. E salgono.

Piazza Affari

Un buon andamento anche per Piazza Affari che qualche ora fa ha ricevuto la notizia dell’ok della Commissione di esperti per l’avvio della procedura sul debito contro l’italia. Alla fine della giornata, però, il Ftse Mib riesce comunque a incassare uno 0,6% (20.626 punti). Lo spread, cioè il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani arriva a 254 punti. Il rendimento del decennale tricolore è di 2,3%.

Mercati azionari europei

Anche il resto d’Europa vede un andamento con il semaforo verde da tutte le parti. Al suono della campanella, infatti, il Cac 40 di Parigi segna 0,54%, il Dax di Francoforte, reduce dalla giornata di festa di ieri, arriva a superare addirittura l’1%. Anche il Ftse 100 di Londra chiude in positivo con uno 0,3%.

Wall Street

Ricomincia la ripresa su Wall Street. Alle 17.30 (ora italiana ) l’S&P 500 avanzava dello 0,13%. Bene anche il Dow Jones a 0,13% mentre meglio di tutto faceva il Nasdaq a 0,16%. Tra i dati macro da citare per gli Usa c’è quello pubblicato oggi dal Dipartimento del commercio riguardante  l’indice dei prezzi alla produzione di aprile. Secondo i dati si evidenzia una variazione positiva dello 0,1%. Si tratta, però, di un risultato inferiore non solo di quanto precedentemente rilevato con uno 0,2% ma anche alle attese, che speravano in un incremento dello 0,2%.

La procedura contro l’Italia

Intanto, come detto, il Comitato economico finanziario ha confermato l’avvio della procedura contro l’italia per eccesso di debito. Per i vertici finanziari dell’Ue si tratta del via libera che verrà esaminato nella prossima riunione dei commissari europei. Solo allora la macchinosa procedura vedrà l’avvio formale e definitivo. “L’Italia si sta muovendo verso una direzione sbagliata e corre il rischio di essere sotto procedura nei prossimi anni”. Queste le parole del presidente della Commissione, Jean Claude Juncker.

Mercati e beni rifugio

In questa atmosfera restano ancora in sospeso le sorti dell’oro e, in generale, dei beni rifugio. Dopo una corsa che ha portato il metallo giallo ad una quotazione superiore ai 1.300 dollari, adesso il metallo giallo aleggia in maniera stabile intorno ai 1.327, confermando, però, anche una certa volatilità. In leggera risalita il petrolio che,qualche minuto prima delle 18 (ora italiana) vede il barile del Brent a 65,55 dollari mentre il Wti arriva a 53,62

Mercati azionari: quali sono i livelli da monitorare che non devono cedere per mantenere il trend al rialzo di breve?

Siamo in un’area di prezzo tempo dove si potrebbe ritracciare.

Dow Jones

25.767

Nasdaq C.

7.647

S&P 500

2.851

Dax Future

12.050

Eurostoxx Future

3.376

Ftse Mib Future

20.330

Bund Future

170,64

 

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