Dopo la cautela di ieri oggi è arrivato il tonfo dei mercati. Non solo in Ftse Mib ma tutta l’Europa e, in apertura, anche Wall Street segnano un negativo con punte anche pesanti, come per Piazza Affari e il Dax.
Piazza Affari
Il Ftse Mib aveva aperto già con forti incertezze ma alla fine Piazza Affari chiude a -1,99% (21.278 punti). Soltanto due titoli si sono salvati nelle ultime ore: Campari e Amplifon, rispettivamente a +0,77 e +0,76%. Il resto del panorama tricolore ha segnato un passivo che arriva ad estremi di -4,77% per Finecobank e -4,5% per FCA. Il tutto senza contare il -3,88% di Bper Banca e il -3,85% di Leonardo. Lo spread, cioè il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani, conferma i 197,7 punti di ieri mentre il rendimento del decennale tricolore arriva a 1,587%.
Mercati europei
Negativo anche il risultato a livello europeo. Peggio del Mib fa solo il Dax di Francoforte a -2,1%. Parigi arriva con il Cac 40 a -1,54% e il Ftse 100 di Londra perde lo 0,52%.
Wall Street
Non regge all’onda d’urto nemmeno Wall Street che alle 17.50 (ora italiana) vede i suoi tre indici maggiori tutti in negativo. S&P 500 e Nasdaq perdono entrambi lo 0,3% mentre il Dow limita per il momento il danno con un -0,16%.
I motivi del crollo
Alla base del crollo un mix di fattori. Nello specifico per il Ftse Mib si deve considerare il ritorno delle tensioni interne alla maggioranza ma anche il resto d’Europa deve vedere problemi per le singole nazioni Londra con una spada di Damocle rappresentata dal sempre più probabile no-deal Brexit che ha posto la sterlina sotto pressione. La valuta inglese, infatti, ha toccato sul dollaro il livello più basso da circa 2 anni a 1,217.
Sui mercati ritorna la paura dazi
In tutto questo il Dax paga pegno al ritorno delle incertezze sui dazi causati da altre critiche del presidente Usa Donald Trump alla Cina all’indomani del ritorno al tavolo dei negoziati da parte delle rispettive delegazioni. Stando alle ultime dichiarazioni del tycoon Pechino “non mantiene le promesse fatte”. Inoltre a pesare è anche il calo della fiducia economica dell’Eurozona che a luglio segna 102,7 punti, meno dei 103,3 di giugno e del consensus che sperava in un 102,8.
Mercati: livelli da monitorare
Il ribasso dovrebbe avere vita breve.
Quali sono i livelli che faranno ripartire nuovi acquisti sin da subito?
Come regolarsi?
Borse: i livelli di breve
Chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
27.299
8.326
S&P 500
3.027
Ftse Mib Future
21.715
Dax Future
12.452
Eurostoxx Future
3.529
Come al solito si procederà per step.
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