Mercati in tensione rialzista fra Grecia e Montenegro Intervista a Gian Piero Turletti

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Intervista a Gian Piero Turletti

Ideatore Magic box in 7 passi

Mercati, dunque, ancora in tensione rialzista, secondo il metodo Magic box?

Direi proprio di sì.

Il metodo, come ormai sanno coloro che mi seguono da qualche tempo, consente non solo di effettuare proiezioni di prezzo e tempo, ma anche di definire precisi canali, rialzisti o ribassisti, e specifici pattern conformi ai canoni del metodo, che fanno da spartiacque tra rialzo e ribasso con segnali trend following.

Avevo, in precedenti analisi, a tale riguardo, sottolineato come i mercati azionari si trovassero entro canali rialzisti delineati dal metodo, canali il cui bordo inferiore ha tenuto pienamente, sulla quasi totalità dei mercati azionari.

Fa eccezione il Ftse mib, che ha presentato una situazione tecnica particolare.

Ce la può dettagliare?

Per avere una piena conferma di inversione, io utilizzo i pattern di Magic box, che prevede la rottura di determinati livelli statici.

La violazione della resistenza o del supporto dinamici di un canale è un primo segnale, ma non è ancora quello definitivo.

Sul Ftse mib abbiamo assistito proprio ad una situazione di questo tipo: alert conseguente alla violazione del bordo inferiore, ma mancata conferma per tenuta del livello riferibile allo specifico pattern di Magic box.

Peraltro già nella giornata di ieri le quotazioni sono pienamente rientrate nel canale rialzista.

Può indicare i livelli odierni del supporto dinamico dei canali rialzisti sui principali mercati azionari?

FTSE MIB 23840

DAX 11635

EUROSTOXX 3630

S & P 500 2096.

Attorno ai dianzi indicati livelli dovrebbero svilupparsi impulsi vibrazionali, in senso rialzista, in caso di tenuta, ed in senso ribassista, in caso di cedimento.

Non può mancare una domanda sul tema scottante del momento, la Grecia: accordo o default?

Non vorrei risultare ripetitivo, ma ho l’impressione che, anche a prescindere da specifici accordi su singole riforme che il governo greco dovrebbe portare avanti, in cambio di concessioni sul debito, vi sia la disponibilità a consentire almeno una temporanea sospensione dei vincoli europei.

In tal senso soprattutto le dichiarazioni del ministro delle finanze tedesco, che, mi consenta di ricordarlo, ha ripreso quanto anticipato dal sottoscritto già parecchi mesi fa, come possibile soluzione.

Mi riferisco, appunto, all’adozione di un sistema analogo a quello del Montenegro.

Quindi un sistema che prevede l’adozione dell’euro, pur non facendo parte dell’UE.

Almeno temporaneamente si ammetterebbe, in sostanza, anche l’ipotesi di una duplice circolazione monetaria, che consenta di acquistare euro sui mercati internazionali.

Lo strumento monetario non sarebbe, necessariamente, una nuova dracma, ma eventuali titoli appositamente studiati, che potrebbero poi essere convertiti in asset, come valuta nazionale, o altro.

In altri termini, una sorta di strumento finanziario internazionale, che avrebbe il limite, tuttavia, della convertibilità solo in moneta nazionale greca.

Non è, ovviamente, una prospettiva idilliaca, ma piuttosto che il default, è sicuramente preferibile.

Del resto, la scelta di adottare l’euro, pur non essendo parte dell’UE, non ha visto precipitare il Montenegro in una situazione economica insostenibile, anzi, l’economia tira.

Probabilmente, invece di restare confinati entro i limiti dell’eurozona, anche qualche tedesco si è ricordato di soluzioni extra UE che usano comunque l’euro.

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