Mercati in rialzo con dati macro pessimi. Come è possibile? 

mercati azionari

Il dato sulla disoccupazione Usa ha fatto tremare i polsi. ma non quello delle Borse. Infatti si sono visti mercati in rialzo con dati macro pessimi. Come è possibile? 

I motori che spingono i mercati verso la ripresa

Non più tardi di venerdì scorso gli USa alzavano il velo sullo stato della proprio a disoccupazione. Si scopriva che il tasso di disoccupazione superava il 14,4% quando solo due mesi prima si era al 3,4%. Nel frattempo oltre 20 milioni di lavoratori avevano perso il proprio impiego. Un record storico soprattutto per quanto riguarda la velocità con cui è stato raggiunto. Ma guardando le Borse, da Wall Street all’Europa, si vedeva un saldo definitivo ampiamente sopra la parità. Ovunque mercati in rialzo con dati macro pessimi. Come è possibile?  A parte la solita spiegazione che guarda agli stimoli fiscali e monetari di governi e banche centrali, fondamentalmente sono tre i motori che spingono i mercati verso la ripresa. Il primo è quello di un rallentamento della diffusione del virus che, secondo alcuni studi ancora da confermare, starebbe perdendo potenza. La seconda spiegazione potrebbe essere la graduale riapertura delle nazioni alle attività economiche e produttive.

Dati macro da interpretare

Un altro vento a favore è rappresentato dalla riapertura delle trattative tra Stati Uniti e Cina sulla questione commerciale. Anche se, in questo caso, si tratta di un elemento che potrebbe presentare diversi punto interrogativi. Ad ogni modo una cosa è certa: ovunque si vedono mercati in rialzo con dati macro pessimi. Come è possibile? Come si sa le Borse sono lungimiranti e hanno preferito guardare a due eventi. Oltre alla ripresa dei colloqui Usa-Cina, gli analisti se sono concentrati anche sui dati macro da interpretare. Infatti quelli che sono stati pubblicati venerdì scorso riguardano il culmine della crisi, cioè il mese di aprile. Da allora in poi si presume che le aziende abbiano iniziato a rivedere le proprie posizioni e a reagire alla crisi.

Mercati in rialzo con dati macro pessimi. Come è possibile?

Il tutto proprio mentre l’economia potrebbe iniziare a dare i primi segni di ripresa anche grazie alla riapertura e alla ripresa delle attività lavorative. Cosa significa questo? Che, in altre parole, il peggio dovrebbe essere alle spalle. Resta ancora molta strada da fare, ovviamente, ma il mercato sta scontando quello che succederà tra sei mesi, quando la maggior parte delle nazioni si rimetterà in moto. Resta aperto il capitolo riguardante le perdite di posti di lavoro. Ebbene anche qui c’è un’interpretazione da analizzare. Infatti i licenziamenti sono stati intesi come decisioni necessarie per un male temporaneo. Non come conseguenza di un panorama economico  in crisi.

I titoli che sono riusciti a sovraperformante nella crisi

Anche in questo caso la deduzione è semplice: una volta passata l’emergenza, si ritornerà a produrre e a consumare. A tutto vantaggio della ripresa futura dell’occupazione. Volgendo invece lo sguardo ai mercati in rialzo con dati macro pessimi c’è ancora un’altra osservazione da fare. Inizialmente il crollo dei mercati riguardava tutto e tutti perché non si sapeva come il coronavirus avrebbe potuto muoversi. Successivamente, però,  il divario fra vincitori e vinti si è ben delineato. Per questo motivo si sono individuati facilmente, in questo ambito, i titoli che sono riusciti a sovraperformante nella crisi e quelli che, invece, hanno ceduto.

Consigliati per te