Mercati in attesa di Powell ad un bivio di medio termine

Svanita la tiepida cautela da Piazza Affari mentre anche Wall Street cambia idea. Mercati in ordine sparso e indecisi sulle prossime mosse. Cosa si attende? Quali sono i timori?

Piazza Affari

La giornata sulla borsa italiana si era aperta all’insegna di una cautela dettata più che altro dal fatto che le consultazioni in corso per risolvere la crisi di governo avrebbero potuto portare una soluzione in tempi brevi. Non è invece andata così dal momento che le condizioni dettate dal PD per un eventuale dialogo con il M5S in vista di un governo sono state più severe del previsto. Ma procediamo con ordine. Alla fine delle contrattazioni il Ftse MIb segnava un -0,14% (20.816 punti). Lo spread, cioè il differenziale tra il rendimento del Bund tedesco e quello del Btp italiano ha lasciato la soglia dei 200 punti per aggirarsi intorno ai 196, in continuo calo. Calo che si vede anche sui rendimenti del decennale italiano a 1,328%

I mercati del Vecchio Continente

Non vanno meglio le cose nemmeno per il Vecchio Continente con un Cac 40 che a Parigi chiude a 0,85%. Francoforte non fa eccezione e lascia sul parterre lo 0,45%. Così come in negativo chiude anche Londra con un Ftse 100 a -1,05% nonostante si stia aprendo qualche spiraglio sulla questione Brexit. Di fronte a questo quadro, quindi, il risultato del Ftse Mib arriva ad essere persino lusinghiero.

Wall Street

Ma l’ottimismo che si poteva intuire forse in apertura non ha coinvolto nemmeno Wall Street. Alle 17.25 (ora italiana) tutt e tre gli indici presentavano il segno meno. Ecco allora che l’S&P 500 arrivava a -0,56%, il Dow registrava un -0,25% mentre il Nasdaq correva più di tutti scendendo a -0,9%.

Il flop del G7

Dal G7 che si sta svolgendo in Canada non arrivano buone notizie. Infatti per la prima volta dalla nascita del gruppo non ci sarà nessun accordo e nessuna dichiarazione congiunta sui temi al centro della discussione. I partecipanti, infatti, non sono stati in grado di trovare un punto in comune su nessuno dei temi riguardanti ambiente, commercio, Brexit, disuguaglianza, ritorno  della Russia e  tassazione dei giganti digitali.

La questione politica italiana

Sul fronte politico italiano, invece, si intravede il pericolo di uno stop ai colloqui. O per lo meno un’altra, ennesima incognita.  Infatti il PD in trattative con il Movimento Cinque Stelle ha deciso di puntualizzare tre punti programmatici considerati inamovibili. Nello specifico: no ai due decreti sicurezza, no al taglio dei parlamentari e stabilire i punti della manovra economica in anticipo. Tutti punti sui quali difficilmente i pentastellati potrebbero rivedere le proprie posizioni.

La chiusura settimanale è decisiva per i mercati

Dopo che sono giunti nelle  aree di minimo proiettate per il periodo 1 luglio/30 dicembre è iniziato un rimbalzo.

Quali sono i livelli che non devono essere rotti al ribasso?

S&P 500

2.727

Dax Future

11.265

Eurostoxx Future

3.188

Ftse Mib Future

19.350.

Quali sono   i livelli che faranno ripartire  gli acquisti?

Chiusure giornaliere e poi  settimanali  superiori a:

 S&P 500 Index

2.944

Ftse Mib Future

20.620

Dax Future

11.834

Eurostoxx Future

3.381

Domani è decisivo per le sorti di breve, medio e lungo termine.

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