Mercati in rimbalzo.
Solo poche ore e si saprà, almeno ufficialmente, ciò che continua ad essere palese ufficiosamente: la decisione della Fed sul costo del denaro. Con ogni probabilità ci sarà il taglio dei tassi di interesse. Intanto le borse aspettano, soprattutto Wall Street.
Piazza Affari
Il Ftse Mib si è trovato a dover recuperare il -1,99% di ieri. Oggi, quindi, gli operatori hanno accolto con favore quello 0,56% (21.398 punti) visto in chiusura. Lo spread, cioè il differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani, arriva a 198,5 punti mentre il rendimento del decennale tricolore arriva a 1,544%.
Mercati europei
Europa anch’essa cauta ma sempre positiva con la sola eccezione di Londra. Al suono della campanella infatti il Cac 40 di Parigi registra un +0,17%, risultato positivo anche su Francoforte con il Dax a 0,35%. COme detto, invece, il Ftse 100 di Londra lascia sul parterre lo 0,78%
Wall Street
Positivo ma solo di qualche decimo di punto è anche il mercato statunitense. In realtà, guardando il risultato parziale delle 17 (ora italiana) lo si definirebbe quasi immobile. Infatti l’S&P 500 e il Dow non vanno oltre un +0,01% mentre il Nasdaq regge meglio l’attesa per la banca centrale con un +0,2%.
Dati macro italiani
La mattinata sul Ftse Mib è stata contrassegnata da una serie di dati macro contrastati. Al primo posto il Pil italiano del secondo trimestre che, rispetto al secondo trimestre dello scorso anno resta praticamente a 0. Un pochino meglio sembrano andare le cose sul fronte del mondo del lavoro. La disoccupazione infatti è ai minimi da inizio 2012 mentre, parallelamente, si registra un record di occupati. Alla sostanziale stagnazione dell’economia da un secondo semestre ad un altro, fa da contraltare una ripresa del mondo del lavoro. In quest’ultimo caso si parla di un risultato che a giugno vede il quarto calo consecutivo della disoccupazione. Numeri alla mano si parla del 9,7% (-0,1% rispetto a maggio) il livello più basso da gennaio 2012. Bene anche l’occupazione che, sempre a giugno sale al 59,2%, livello più alto dal 1977.
Trimestrale Intesa Sanpaolo
Numerose anche le trimestrali: tra le tante è utile segnalare quella di intesa Sanpaolo per il risultato ottenuto. La banca capitanata da Carlo Messina porta a casa un utile netto che nei primi sei mesi dell’anno è stato pari a 2,3 miliardi di euro. utile del secondo trimestre pari a 1,2 miliardi e taglio di 33 miliardi sui crediti deteriorati.
Mercati: livelli da monitorare
Il ribasso non è ancora finito ma dovrebbe avere vita breve.
Quali sono i livelli che faranno ripartire nuovi acquisti sin da subito?
Mercati: i livelli di breve
Chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
27.299
8.326
S&P 500
3.027
Ftse Mib Future
21.715
Dax Future
12.452
Eurostoxx Future
3.529
Come al solito si procederà per step.
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