Mercati: il ribasso non è ancora finito. I prossimi obiettivi

Wall Street si riprende. L’Europa no. Alle 16, infatti, Piazza Affari perdeva lo 0,78%%: In tutto questo lo spread, cioè il differenziale di rendimento tra Bund tedeschi e Btp italiani, era arrivato a 148,8 punti mentre il rendimento del titolo di stato a 10 anni, registrava lo 0,98%.

I mercati del Vecchio Continente

Nemmeno il resto d’Europa, dopo una mattinata incerta, riusciva a fare di meglio. Infatti il Ftse 100 di Londra perdeva l’1% il Cac 40 di Parigi era a -0,9% e il Dax di Francoforte lasciava sul parterre lo 0,6%.

Wall Street

Completamente differente, invece, l’aria che tirava a Wall Street. Infatti alle 16 (ora italiana), gli indici Usa registravano sui futures un +0,2% sull’S&P500, 0,24% sul Dow e +0,4% sul Nasdaq.

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Le ultime raccomandazioni a Piazza Affari

Tra le ultime raccomandazioni a Piazza Affari sono da segnalare i rating add di Banca Imi su Anima Holding (target di 5,40 euro), Juventus FC (1,40 euro) e Unicredit con obiettivo di 14,40 euro. Da citare anche il Buy di Banca Akros su A2a (t.p 2 euro) e di accumulate per Azimut Holding (a 26 euro) e Sogefi (a 1,75 euro).

Le ultime raccomandazioni a Wall Street

Tra le ultime raccomandazioni a Wall Street è da segnalare la conferma del Neutral su Biogen Inc. da parte di Mizuho che ha aumentato il target a $ 316 da $ 300. Da segnalare anche il taglio del rating su Micron Technology Inc.che da Buy è passata a Underperform. A deciderlo gli analisti di Merrill Lynch.

Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico

Tra gli appuntamenti macro di oggi delude il PIL tedesco del quarto trimestre a 0% mentre buone notizie arrivano dagli Usa con l’S&P Case-Schiller di dicembre a 2,9% invece di 2,5%. Per domani, invece, si avranno i numeri della bilancia commerciale italiana extra Ue di gennaio. Altro dato da citare le richieste settimanali di mutui e le scorte settimanali di petrolio dagli Usa.

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati