Mercati: il panico non serve. Guardare con ottimismo alla situazione futura

panico

In questi giorni c’è stato il panico sui mercati azionari ma trattasi di affanni momentanei e per valutare effettivamente gli effetti del coronavirus sui mercati globali ci vorrà del tempo. Adrian Owens investment director obbligazioni e valute di Gam Investments è ottimista e ritiene che tutto lo sconvolgimento sui mercati azionari sia temporaneo e da qui a breve la situazione si rimetterà per il verso giusto.

Quale strada percorrere

L’esperto ritiene che per risollevarsi c’è la necessità di una politica fiscale più espansiva per fare in modo di sovvertire l’andamento avuto nei primi tre mesi dell’anno.

Cosa succede in Usa

Chi si aspettava una inflazione negli Stati Uniti nei fatti è stato smentito. L’operazione di una politica di easing, di mercati del lavoro rigidi e di salari che mantengono un trend ascendente ha contenuto effetti negativi. Il tasso di inflazione di pareggio a 10 anni si aggira attualmente intorno all’1,8%, mentre il livello di inflazione Usa impiegato per il calcolo dell’inflazione di pareggio rimane al di sopra del 2%.  Con questo quadro va fatto l’investimento Treasury Inflation-Protected Securities rispetto ai titoli di debito Usa.

Cosa succede nel Regno Unito

Diversamente dagli Usa, le aspettative di inflazione del Regno Unito risultano eccessive.  Un forte afflusso di capitali in un contesto di incertezza legato a Brexit ha disorientato un pò. Per non rischiare meglio tenere sotto osservazione le migliori opportunità nei tassi di interesse dell’area dell’euro e del Canada rispetto al Regno Unito.

Puntare sul Messico

Il mercato messicano potrebbe rivelarsi a breve la novità. La banca centrale  ha rivisto i tassi d’interesse. Se l’inflazione continua a scendere ne vedremo delle belle con gli occhi degli investitori puntati sul Messico per fare l’affare. Non è da scartare l’ipotesi che i tassi messicani continuino ad avere un effetto favorevole. Nel contempo  il peso dovrebbe ancora beneficiare del sostegno di un forte differenziale dei tassi reali.

Le valute da tenere sotto occhio

La corona svedese è debole ma lo sarà solo per poco perché inizierà il recupero di parte delle perdite dovute dal fatto che la Riksbank si è avventurata in tassi negativi.

Da tenere sotto stretta osservazione la corona norvegese in quanto è economica rispetto alla maggior parte dei principali driver.

Approfondimento

Minimo dei mercati in formazione?

Consigliati per te