Mercati in attesa della Fed. Da domani cosa accadrà?

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Mercati attendisti e con pochi spunti. Alla fine il Ftse Mib brinda proprio grazie alla politica, la stessa che nelle sedute scorse era stata causa di perdite.

La situazione sui mercati

Numeri alla mano alla chiusura dei mercati l’indice italiano arrivava a guadagnare l’1.6% (18.941 punti) con uno spread in caduta verticale, fermatosi a 254,4 punti (-5,8) rispetto ai 269 di ieri. In effetti tutto il resto del Vecchio Continente può tirare un sospiro di sollievo. Ecco allora che Londra con il suo Ftse 100 sfiora il +0,8%, Francoforte e il Dax arrivano a 0,7% mentre il Cac 40 di Parigi a 0,6%. Anche Madrid con il suo Ibex all’1% resta dietro Milano.  Un ottimismo che, contemporaneamente riguarda anche Wall Street. 0,88% per l’S&P500, Nasdaq +1,1% e Dow Jones a +0,9%. In realtà per i listini americani la fiducia arriva dall’attesissima decisione della Fed sul rialzo dei tassi che verrà reso noto questa sera.

L’Italia respira. Per ora

In considerazione di quanto era scesa nelle scorse settimane, Piazza Affari avrebbe, forse, potuto incassare qualcosina di più. Anche se quanto fatto ha permesso al Ftse Mib di essere la migliore in europa. A frenare, paradossalmente, un rally è stato proprio l’ok dell’Ue. Dopo il tanto sospirato via libera alla legge di bilancio che ha di fatto dato il via ad una nuova fiducia, gli investitori si sono resi conto di un particolare. Un particolare di non secondaria importanza:  e cioè che l’ok di Bruxelles resta legato all’iter parlamentare della manovra stessa.

Cosa significa questo?

In breve i fatti. Dopo una maratona di settimane e soprattutto dopo il rischio di attivazione della procedura di infrazione sul debito per l’Italia, la Commissione Ue ha accettato le proposte fatte da Roma. O per meglio dire, il punto di incontro concordato tra le parti. A patto che questo, con tutti i suoi particolari, resti inalterato durante il viaggio tra le Camere del Parlamento. Quindi la Legge di Bilancio dovrà essere approvata dai parlamentari come è risultata dal testo mandato dal governo Conte. In altre parole, oltre al deficit/pil al 2,04% e non più al 2%, si dovrà accettare lo slittamento sul calendario dell’entrata in vigore della riforma alla legge Fornero. Ma non solo, anche le restrizioni sui parametri di accesso per il discusso reddito di cittadinanza. In attesa di sapere i particolari, ancora non resi noti.

Calendario macro

Tra gli appuntamenti da segnalare, in Giappone le decisioni sulle politiche monetarie della Bank of Japan. Dal Regno Unito i dati sulle vendite al dettaglio oltre alle prossime decisioni sul tasso di interesse ed eventuale allentamento del QE. Sul fronte statunitense, invece, particolare attenzione alle richieste di sussidi di disoccupazione.

Analisi, attese e previsioni sui mercati azionari

Giornata interlocutoria e in attesa della Fed.

I mercati continuano al ribasso in un trend che si conferma tale sul time frame giornaliero, settimanale, mensile e trimestrale.

Tendenza e proiezioni per la settimana del 17 dicembre dei principali mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib Laterale   –   –  –
Future Eurostoxx Laterale  –  –  –
Future Dax Laterale  –  –  –
Future Bund Laterale  –  –  –

Tendenza e proiezioni per la giornata del 19  dicembre dei principali mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Rialzo  18.790
Future Eurostoxx Ribasso  3.100
Future Dax Ribasso  10.920
Future Bund Laterale   –   –  –

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