Mercati vicini a direzionalità? Come regolarsi?

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Apertura di settimana con buona dose di fiducia per i mercati europei.

Piazza Affari e i mercati europei

Il mercato italiano, infatti, ha chiuso a 1,2% di vantaggio (19.586 punti). Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani è arrivato a 277 punti mentre il rendimento del decennale tricolore è a 2,89%. Bene anche il Cac 40 di Parigi che è arrivato a superare l’1% con un saldo finale pari a 1,06%. Non diversa la situazione in Germania con un Dax che a Francoforte ha segnato lo 0,99%, ben vicino, quindi, a Parigi. Leggermente più indietro il Ftse 100 di Londra a 0,8%.

Brexit: nuovi colloqui? Quale impatto sui mercati?

In primo piano torna ancora la Brexit. Theresa May, premier conservatore inglese, è attesa per domani alla Camera dei Comuni. Al centro del discorso che terrà ai parlamentari, le ultime ovità sui nuovi colloqui con le autorità europee per riaprire il dialogo con l’Ue. Chi invece sembra non farsi impressionare dalle notizie in arrivo sul fronte dei colloqui Usa-Cina è Wall Street.

Wall Street

La borsa Usa, infatti, alle 18 (ora italiana) si trovava indecisa e indebolita anche a causa dell’assenza di dati macro di rilievo in agenda. L’S&P 500 non andava oltre uno 0,09%. Il Nasdaq lo seguiva a poca distanza con uno 0,2% mentre il Dow era addirittura in territorio negativo con un -0,08%. Una fotografia che conferma quanto visto nella seduta finale della settimana scorsa. Venerdì il Dow Jones ha perso lo 0,25%, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,07%. Il tutto mentre il Nasdaq Composite con i suoi  7298,2 punti, saliva dello 0,14%.

I colloqui Usa-Cina non rianimano i mercati statunitensi

Evidentemente il ritorno al tavolo delle delegazioni non è visto con lo stesso entusiasmo del presidente Usa Donald Trump. Tutto ciò nonostante il fatto che il rappresentante per il Commercio degli Usa, Robert Lighthizer, e il segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, saranno a Pechino nelle prossime ore a capo dello staff statunitense. Si tratta di figure politiche di primo piano, il che dovrebbe aumentare la fiducia sulla buona riuscita dei colloqui.

Intanto aumenta la pressione, in negativo, sul petrolio. -1,76% sul Wti che arriva a quotare 51,8 dollari al barile. Il Brent invece perde l’1,22% arrivando a 61,34 dollari.

Attese sui mercati azionari europei

Siamo ad un punto nodale. Ricordiamo che fra 11 e 14 febbraio scadranno dei setup annuali rilevanti.

La giornata odierna è stata al rialzo ma per molti aspetti interlocutoria in quanto non  ha cambiato le sorti dei mercati .

Tutto quindi rinviato a domani.

Come comportarsi?

Per il momento l’approccio deve essere ancora improntato alla cautela.

Per quanto riguarda il Forex, continua la debolezza del cambio Euro Dollaro e finchè non verrà superato 1,1352 l’obiettivo entro mercoledì è posto fra 1,1241 e 1,1149.

Tendenza e proiezioni per la settimana del 11 febbraio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib  Laterale
Future Eurostoxx  Laterale
Future Dax  Laterale
Future Bund  Laterale

Tendenza e proiezioni per la giornata del 12 febbraio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Laterale    –
Future Eurostoxx Laterale   –
Future Dax Laterale   –
Future Bund  Laterale  –

Come regolarsi?

Difficile delineare uno scenario a priori per la giornata di domani in quanto le chiusure odierne non hanno generato segnali direzionali. Procederemo per step anche in intraday.

Per l’ottica settimanale, di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.

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