Mercati difficili. Cosa comprare oggi?

Volatilità estrema sui mercati

I dati macro sono una doccia fredda per l’Europa e gelata per l’Italia. Dopo la loro pubblicazione e complici anche le parole di Anthony Fauci sul futuro del Covid-19, la situazione odierna vede mercati difficili. Cosa comprare oggi?

Cosa comprare a Piazza Affari

Per quanto riguarda il mercato italiano, la Borsa deve fare i conti, letteralmente, con una produzione industriale che a marzo è crollata del 29,3% anno su anno. Più del doppio di quanto visto in Europa con un 12,9% in territorio negativo. Anche per questo l’indice italiano al giro di boa delle 14 registra un saldo parziale di -0,9%. Cosa comprare a Piazza Affari? Tra i rating degli analisti sono da citare i buy di Banca Imi su, ad esempio, Ascopiave  (MIL:ASC) (target a 4,10 euro), De’ Longhi (target 16,80 euro), Erg (t.p 22,30 euro), Hera (t.p 4,70 euro), Iren (3,40 euro) e Telecom Italia (0,62 euro). Da sottolineare anche

alcuni rating add ad esempio su Acea (22,70 euro), Cementir (5,80 euro), Prysmian (18 euro) e Terna (6,20 euro).

Mercati difficili. Cosa comprare oggi a Wall Street

Sulla piazza americana la situazione si sta rivelando più complicata del previsto. Soprattutto dopo le parole dell’esperto Anthony Fauci che, in audizione davanti alla commissione Salute del Senato Usa ha dichiarato che un’apertura troppo anticipata delle attività rischierebbe di far esplodere un’epidemia senza controllo. Anche qui si notano mercati difficili. Cosa comprare oggi a Wall Street? Un consiglio buy arriva da Mizuho che promuove da Neutral a Buy, JD.com Inc. aumentando anch il target a $ 58 da $ 37. Altro Buy su Kroger Co. da parte di BofA Securities con parallelo aumento del target a $ 42 da $ 37. MA  BofA Securities conferma anche il Buy su Walmart Inc. con target che passa a $ 145 da $ 140.

Gli eventi più importanti nel calendario economico

Agli orari prefissati si può consultare il calendario economico per leggere l’esito dei dati macroeconomici pubblicati. Come detto, il dato clou della giornata sono stati i prezzi alla produzione dell’Eurozona. Ma particolarmente importante è il dato provvisorio del Pil inglese del primo trimestre a -2% invece dello 0% visto nella scorsa rilevazione. Per domani l’attesa è sui prezzi all’ingrosso e quelli al consumo di aprile della Germania. Dagli Usa occhio arriveranno i risultati dei prezzi export/import di aprile e le richieste dei sussidi settimanali di disoccupazione.

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