Borse deboli già dalla prima mattinata e che rimangono tali fino alla fine. Il close sui mercati, infatti, trova un’Europa in ordine sparso.
I mercati in Europa
In Italia il Ftse Mib si ferma a -0,14% (19.122 punti), negativi sono anche il Dax a -0,08% e il Ftse100 con -0,18%. Su Londra incombe sempre l’incognita Brexit, almeno fino all’11 dicembre, giorno della riunione del Parlamento inglese che dovrebbe dare una svolta alla questione, qualsiasi sia la decisione finale. Positivo invece l’indice francese a +0,06%.
Inoltre, guardando al mercato obbligazionario arrivano buone notizie per il Tesoro che nonostante le incertezze della situazione tra Roma e Bruxelles è riuscito a collocare 6,5 miliardi di Bot a 6 mesi seppur concedendo un rendimento dello 0,163%, in lieve aumento sul precedente 0,159% del mese di ottobre.
Mercati: Titoli a Piazza Affari
Sull’indice italiano oltre Tenaris, protagonista in negativo dopo le accuse formali arrivate in Argentina sul suo ad Paolo Rocca e che hanno portato il titolo ad avere perdite intraday anche del 10% per poi recuperare in finale a -6,86%, c’è Pirelli. La società di pneumatici ha dovuto pagare lo scotto arrivato con la pubblicazione dell’ennesimo tweet di Trump in cui il presidente annunciava che allo studio della Casa Bianca c’erano misure doganali per le auto prodotte all’estero. Stando a quanto riportato dalla stampa si tratterebbe della risposta del presidente alla decisione di General Motors di chiudere 5 stabilimenti negli Usa e licenziare 14.800 dipendenti.
I Mercati e l’avvio di Wall Street
Wall Street, però, sembra non essere spaventata da un ritorno dei toni minacciosi di Trump preferendo guardare con fiducia alle aperture, sebbene limitate, fatte alla Cina poco prima dell’inizio dei lavori del G20. Poco prima delle 18 (ora italiana) il Dow Jones andava a +0,75%, l’S&P500 a +0,4% e il Nasdaq a +0,45% confermando la buona intonazione intravista nel premercato.
Il calendario Macroeconomico
Guardando al calendario macroeconomico l’attenzione di domani sui mercati è tutta per l’intervento previsto alle 9 del governatore della Bce Mario Draghi e, per quanto riguarda l’Europa, per i numeri dell’indicatore dello stato di salute delle imprese, la fiducia dei consumatori e i dati sull’inflazione. Guardando ai singoli paesi europei, dopo la pubblicazione del Pil tedesco, in contrazione per la prima volta dal 2015, rivestono particolare importanza i numeri riguardanti i prezzi al consumo e la disoccupazione in Germania. In Italia, inoltre, sono da monitorare l’asta dei Btp con scadenza a 5 e 10 anni. Dall’altra parte dell’Oceano, invece, le attese riguardano i verbali dell’ultima riunione del Fomc e un intervento del Presidente della Fed di Chicago Charles Evans.
Quadro grafico, trend e proiezioni sui mercati
Continuano gli alti e i bassi come preventivato nei giorni scorsi. Quindi, continuiamo a guardare a quello che accadrà nei prossimi giorni ma soprattutto alla chiusura della settimana di contrattazione.
Infatti, “la chiusura di settimana decreterà probabilmente la direzionalità che i mercati assumeranno per buona parte del mese di dicembre.”
Al momento e non vediamo possibilità di modifiche, la previsione è per un mese di dicembre con apertura sui massimi e chiusura sui minimi per tutti i mercati internazionali.
Quali sono i valori che potrebbero far partire un rialzo delle borse europee per qualche settimana?
Future Ftse Mib
Chiusura settimanale superiore a 19.590
Future Eurostoxx
Chiusura settimanale superiore a 3.200
Future Dax
Chiusura settimanale superiore a 11.416
Future Bund
La tendenza è rialzista e varierà con una chiusura settimanale inferiore ai 160,23
Cosa attendere sui Mercati per domani?
La giornata odierna è stata in laterale e pertanto per domani la situazione è incerta.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |