Mercati azionari: la strada è segnata e nessuno la cambia!

Portofino

Chi leggeva i nostri ebooks ed i nostri studi dal 2007, già conosceva cosa pensavamo sulla prossima recessione:

fra il 2011 ed il 2012 ci sarebbe stata molto probabilmente un brusco rallentamento del ciclo economico.

Tutto procede come previsto da anni:

in base alle statistiche storiche nel 2011, i mercati azionari avrebbero segnato il massimo annuale fra Marzo e Giugno e poi si sarebbe scesi a rotta di collo.
Il ribasso iniziato nel 2011 dovrebbe durare almeno un anno.

Nel 2012 molto probabilmente saranno segnati minimi inferiori al 2011.

I problemi sul tappeto sono tanti, ed oggi tutti li conosciamo, ma forse si trascurano due aspetti importanti:
gli effetti che la recessione avrà sul sociale e sui consumi.

Questa è una grande incognita, anche se oggi si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno con le vendite del Black Friday.

Al momento, il futuro più probabile continua ad essere quello che vede ulteriori ribassi dei mercati nel medio termine.

E nel breve?

Ci troviamo nella stessa situazione tecnica in cui si trovarono i mercati prima del crollo del 1987, del 1990, del 2000 e del 2007.

Soltanto una volta, nel 2010, questo segnale di incipit di spirale ribassista, è stato negato.

Cosa prospetta PdB Tecniche di Breakout per il mese di Dicembre?

PdB è uno strumento unico al Mondo capace di dirti con elevatissime probabilità(intorno al 90%):
se un rialzo è iniziato o è finito;
se un rimbalzo è iniziato e fin dove può arrivare;
se un ritracciamento è iniziato e fin dove può arrivare.

I massimi di Dicembre sono già stati centrati, ed ora capiremo se siamo in presenza di un falso segnale come quello del 2010 oppure i mercati torneranno presto a terra rovinosamente.

Cosa potrebbe scatenare nuove vendite?

Una chiusura di settimana sotto i minimi di Giovedì.

Quindi, meglio continuare ad essere cauti, con un occhio alla possibile miscela esplosiva che potrebbe scatenare la incandescente situazione geopolitica del medioriente.

Il ribasso che attendiamo nei prossimi mesi, avrà come detonatore non problemi economici, ma geopolitici?

Andiamo verso una guerra in medioriente?

Vedremo cosa accadrà.

Se vuoi assoggettare ogni cosa, assoggettati alla ragione

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