Mercati azionari ed ipotesi cicliche di lungo termine

ProiezionidiBorsa

Aggiungiamo, oggi, un altro tassello analitico interpretativo sulla situazione di lungo termine dei mercati.

Consideriamo quindi indici con una consistente base di dati storici, S &P 500 e Dax.

Li analizziamo sotto il profilo ciclico, per verificare in quale fase del ciclo ci troviamo.

Tuttavia, rispetto alla tradizionale analisi ciclica, che fa partirare i cicli di diversa durata solitamente dagli stessi minimi, userò una tecnica differenziata.

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Si tratta di considerare gli intervalli ciclici tra diverse coppie di minimi rilevanti, in modo che i cicli possano reciprocamente interferire tra di loro pur essendosi originati in tempi diversi.

Infatti non mi ha mai soddisfatto il tradizionale metodo di suddividere un ciclo in 2 sottociclo pari alla metà del ciclo principale, o in 3 mezzi, e poi in 4 ottavi di ciclo, rappresentando spesso questa una forzatura meccanica, che poi tende a far sfasare i cicli successivi.

Ma entriamo nel vivo dell’analisi, cominciando dallo S &P 500.

Ho individuato 3 cicli di lungo, settati usando barre mensili, rispettivamente di: 125 barre, 95 barre, 48 barre.

Tutti e tre i cicli si trovano ora in fase discendente, quindi è probabile che le quotazioni si trovino all’inizio della parte destra, cioè discendente.

Analoga situazione riscontriamo sul Dax, cambiano solo gli intervalli ciclici tra due minimi consecutivi: 101 barre, 96 barre, 64 barre.

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