Mercati azionari: le azioni di sostegno confermano le criticità. Cosa significa?
Quello che molte volte non si considera è che quando i governi o le banche centrali mettono in essere azioni di sostegno è perché si è nel pieno di criticità economiche serie.
I mercati azionari questo lo sanno ed è per questo motivo che quasi esclusivamente le azioni sui tassi vengono a compensare il sentiment negativo generato da dati macroeconomici negativi e relative contromosse.
La Cina agisce su più fronti ma non sui tassi
La più recente conferma di questo modo di pensare e reagire dei mercati azionari è proprio quella che ci arriva dalla Cina.
Pechino nei giorni scorsi ha attivato una serie di misure di sostegno che vanno dai tagli fiscali ai finanziamenti per le aziende, agli investimenti pubblici.
Tutte manovre se vogliamo un po’ in stile Trump che hanno buone probabilità di fornire una scossa positiva all’economia cinese.
Ma ci vorrà un po’ di tempo…
Le borse hanno fretta
Non è un caso che dopo la bella reazione di ieri già oggi le borse cinesi segnino il passo:
– Shanghai – 0,55%
– HangSeng – 0,50%
In sostanza le borse, o meglio gli operatori di borsa sono frettolosi.
Poco importa nell’immediato di manovre che produrranno effetti in un futuro per quanto prossimo.
Il loro ragionamento è molto più terra terra: mi dai denaro più facilmente, ovvero tagli i tassi? Bene allora si compra.
Debbo aspettare gli esiti di manovra varie ma non mi faciliti l’approvvigionamento di liquidità?
Ebbene allora si sta alla finestra se non addirittura si vende.
Nelle fasi di passaggio dei mercati contano il giorno per giorno
Questo tipo di contesti in cui si cerca di ricondizionare, da parte della politica e /o delle banche centrali, il ciclo economico sono fasi di passaggio.
Fasi nelle quali viene ridata grande importanza al day by day.
Ecco, perché da qui in avanti in Asia e non solo potremo attenderci reazioni anche impulsive sui mercati azionari.
