I mercati azionari americani vicini a uno stop di medio, ma il rialzo ha ancora molta strada davanti a se

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La settimana appena conclusasi ha visto gli indici americani segnare nuovi massimi storici. Questi segnali stridono con quanto andiamo scrivendo da tempo.  D’altra parte nei nostri articoli (Quali sono le condizioni per un tracollo dei mercati finanziari? Un approccio statistico, quantitativo e macro-economico,  I mercati americani attratti dal “limite invalicabile” viaggiano verso l’inversione di tendenzaL’euforia può far male? La tempesta perfetta sta per abbattersi sui mercati finanziari. La view fino a fine 2018.), spesso ripetiamo che l’approccio ai mercati finanziari deve essere quello degli esploratori che si avventurano in territori sconosciuti di cui si conosce approssimativamente la mappa. Per cui non possiamo che tener conto di questo andamento schizofrenico dei mercati azionari.

La nostra mappa sui mercati finanziari è quella che ci siamo costruiti utilizzando le serie storiche (Il codice dei mercati finanziari) ed è mostrata nel grafico seguente.

 

Una delle costanti che abbiamo individuato durante i nostri anni di studi dei mercati finanziari è la solidità del III° obiettivo naturale, noto anche come “limite invalicabile”.

Su questo livello, individuato utilizzando La Nuova Legge della Vibrazione e Running Bisector, tutti i ribassi e rialzi si fermano per invertire la loro tendenza.

Come si vede dal grafico seguente, le quotazioni vengono da un lunghissimo rialzo e nel medio termine hanno ancora margini di crescita di circa il 3/4% prima del raggiungimento del III° obiettivo naturale.

La settimana appena conclusasi ha visto le quotazioni proseguire verso il III° obiettivo naturale come da attese.

Conclusione:  prima che si materializzi il ribasso mostrato nella mappa c’è ancora un po’ di spazio per i rialzisti prima che siano costretti ad arrendersi alla dura legge del “limite invalicabile”.

 

Nel medio termine, quindi, c’è ancora un po’ di spazio al rialzo prima che si possa concretizzare un sostanzioso ritracciamento. Questo vuol dire che siamo giunti al capolinea di questo bull market secolare?

Prima di rispondere a questa domanda facciamo una piccola digressione su come va affrontato l’investimento in borsa. I frattali, le previsioni sono molto utili, ma c’è bisogno di un segnale per entrare e uscire dal mercato. Nel grafico seguente è mostrato un nostro indicatore che indica gli ingressi e le uscite dal mercato.

Notiamo come sul time frame trimestrale dal 1989 a oggi ci siano stati 5 segnali che hanno portato a un guadagno di circa il 450%.

Il segnale in corso non mostra segnali di debolezza e anche chi parla di mercato “maturo” dovrebbe notare come la sua durata sia ben inferiore a quella che ha visto il rialzo dal 1989 al 2000.

Su questo time-frame la massima estensione del rialzo (III° obiettivo naturale) si trova in area 3000.

 

Conclusione: lo scenario più probabile è quello che vede una continuazione del rialzo in corso fino in area 2560 (III° obiettivo naturale) seguito da un ritracciamento fino in area 2250 e successiva ripartenza al rialzo fino in area 3000. In ogni caso l’approccio deve essere sempre lo stesso: prudenza e  monitorare attentamente il mercato per non farsi prendere in contropiede.

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