Buone notizie per i mercati italiani: la crisi politica non spaventa. Anzi, aiuta.
Piazza Affari
La dimostrazione arriva da quel +1,7% che si registra poco dopo le 17 su un Ftse Mib che, nello stesso momento, viene fotografato sui 20.832 punti punti. In calo anche lo spread, cioè il differenziale tra il Bund tedesco e il Btp italiano che gravita intorno ai 200 punti dopo essere riuscito a scendere anche al di sotto di questa soglia, sebbene in maniera del tutto estemporanea. In tutto questo il rendimento del decennale è 1,3 %.
I mercati del Vecchio Continente
Bene anche il resto delle altre piazze di scambio. Parigi, poco prima della chiusura, vanta un Cac 40 a +1,6%, Londra, invece, un Ftse 100 a +1% mentre il Dax di Francoforte supera l’1,2%
Wall Street
Stesso discorso per Wall Street che apre in territorio positivo: alle 17.15 (ora italiana ) l’S&P 500 sale dello 0,9%, il Dow arriva a +1% così come il Nasdaq. Nel caso dei mercati statunitensi a dare una mano sono state prima di tutto alcune trimestrali positive (Target, Lowe’s) ma anche la politica. In particolare le decisioni del presidente Usa Donald Trump di mettere mano a misure di aiuto per l’economia. Dichiarazioni che risaltano ancora di più perché pronunciate a poche ore dall’attesissima pubblicazione delle minute della Fomc di luglio. Si tratta, in questo caso, di una triplice coin cidenza: infatti per domani è atteso l’avvio dei lavori anche del meeting di Jackson Hole che vedrà riuniti i governatori delle principali banche centrali a livello mondiale.
Aumentano le possibilità al rialzo
Non possiamo che rimarcare quanto scriviamo da giorni perchè al momento tutto continua a mostrarsi come da previsione. Il forte ribasso dell’ultimo mese ha portato i corsi azionari nelle aree di minimo proiettate per il periodo 1 luglio/30 dicembre. In queste aree era attesa inversione rialzista e tutto sembra profilarsi per il meglio.
Quali sono i livelli che non devono essere rotti al ribasso?
S&P 500
2.727
Dax Future
11.265
Eurostoxx Future
3.188
Ftse Mib Future
19.350.
Quali sono i livelli che faranno ripartire gli acquisti?
Chiusure giornaliere e poi settimanali superiori a:
S&P 500 Index
2.944
Ftse Mib Future
20.620
Dax Future
11.834
Eurostoxx Future
3.381
A livello giornaliero sembrano essersi formati i primi swing al rialzo. Ora manca la conferma settimanale.
Titoli azionari da monitorare
I mercati europei hanno raggiunto interessanti livelli di prezzo e di sottovalutazione. A Piazza Affari ci sono titoli azionari sottovalutati che potrebbero generare nei prossimi giorni interessanti segnali di acquisto di breve e medio termine.
Abbiamo scelto i seguenti titoli e sono tutti sottovalutati fra il 30 ed il 100%:
Banca Mediolanum acquistare con chiusura settimanale superiore a 6,33€ ed obiettivo primo a 7,05€ e poi 7,60€.
Enel acquistare con chiusura settimanale superiore a 6,25€ ed obiettivo primo a 6,90/7,05€.
FCA acquistare con chiusura settimanale superiore a 11,90€ ed obiettivo primo a 12,63€ e poi 13,68€.
Immsi acquistare con chiusura settimanale superiore a 0,605 ed obiettivo primo a 0,84/1,20.
Leonardo acquistare con chiusura settimanale superiore a 10,20€ ed obiettivo primo a 11,84€ e poi 14,20€.
Come al solito si procederà per step.
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