Mercati europei sotto pressione con Ftse Mib, Cac 40 e Dax in rosso. Meglio Londra e Wall Street.
Piazza Affari
In chiusura il mercato italiano non sembra essere in grado di scrollarsi di dosso le problematiche e le incertezze che condivide con il resto del Vecchio Continente. Problematiche a cui si unisce anche l’effetto cedola, sebbene il suo impatto non superi lo 0,3%. Alla fine dei conti, quindi, il Ftse Mib arriva a perdere lo 0,5% (21.284 punti). Lo spread, cioè il differenziale tra i Bund tedeschi e i Btp italiani arriva a 247,6 punti. In rialzo anche il rendimento del titolo di stato a 10 anni italiano che segna il 2,172%.
Caso Carige
Tra i bancari made in Italy tiene ancora la scena il salvataggio di Banca Carige. A quanto pare sembrerebbe essere stata rifiutata l’offerta del fondo Apollo. Da qui le prospettive di un’entrata in scena dello Schema Volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) che potrebbe essere l’ultima ancora di salvezza per l’istituto genovese.
Mercati europei
Anche il resto del Vecchio Continente non riesce a fare di meglio, ovviamente, come già detto, escludendo Londra. Alla fine della giornata i Cac 40 soffre per una perdita dello 0,12%, il Dax arriva a addirittura a -0,53%. Chi si salva, invece, è Londra con un +0,12%.
Wall Street
In realtà anche Wall Street non sembra registrare un andamento differente. Infatti alle 18.15 (ora italiana), l’S&P 500 guadagna lo 0,05%, il Dow Jones arriva allo 0,18% in territorio positivo. A soffrire, invece, è il Nasdaq a -0,05%
Cautele degli operatori
A frenare gli entusiasmi è la cautela in vista del G-20 in Giappone. Sebbene ci siano molte aspettative sull’incontro più importante, quello tra Xi Jinping e Donald Trump, gli operatori hanno preferito evitare facili entusiasmi. Fondamentalmente, però, il mercato, che spera in un ritorno dei colloqui tra le parti, potrebbe essere troppo ottimista. Questa, almeno, la view degli analisti di Ubs: stando alle loro previsioni, infatti, il mercato vedrebbe l’ipotesi della guerra commerciale vera e propria come un’idea remota. Ma per il 2020, l’azionario correre il rischio di perdere fino al 20%.
Mercati: attesa una ripresa degli acquisti
Entro domani mattina riteniamo molto probabile una ripresa degli acquisti. Dopo un inizio in negativo i corsi dovrebbero iniziare a risalire e partire per i massimi settimanali entro venerdì.
Quali sono i livelli da monitorare che non devono cedere per mantenere il trend al rialzo di breve delle Borse?
Dow Jones
26.413
Nasdaq C.
7.910
S&P 500
2.904
Dax Future
11.968
Eurostoxx Future
3.354
Ftse Mib Future
20.930
Bund Future
171,60
Chiusure giornaliere sotto questi livelli farebbero iniziare una correzione.