Mercati: ancora una giornata negativa

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Ancora una giornata negativa per i mercati.

Listini sotto pressione anche in quest’ultima seduta prima delle festività natalizie.

La chiusura dei mercati

Alla chiusura delle contrattazioni, infatti, il Ftse Mib registrava un passivo dello 0,97% pari a 18.397 punti. Parallelamente lo spread tra Bund e Btp procedeva verso un leggero aumento. I numeri, infatti, lo portavano a 257 punti (+2,3%). Per quanto riguarda il rendimento del decennale si attestava a 2,83% anch’esso in aumento. La pressione sul bond tricolore, infatti aumentava del 3,10%.

Il resto d’Europa

Nel resto d’Europa gli altri mercati vedevano Francoforte chiudere con il Dax a -0,12%, Parigi con il Cac 40 si fermava a -0,37%. Da parte sua Londra sul Ftse 100 registrava un -0,-3% che la portava a sfiorare la parità. Leggermente differente la situazione dall’altra parte dell’oceano. Mentre l’Europa chiudeva i battenti, il Nasdaq perdeva lo 0,8%. Ma si trattava della sola eccezione: l’S&P 500 guadagnava lo 0,07% e il Dow Jones lo 0,5%.

Sorpresa Fed?

La reazione si è vista dopo che John Williams, presidente della Fed di New York ha dichiarato che la Fed potrebbe rivedere la politica di aumento di tassi nel 2019. “Quello che faremo nel prossimo anno è rivalutare le nostre opinioni sull’economia, ascoltando non solo i mercati ma anche altre fonti, esaminando tutti i dati ed essendo pronti a rivalutare e rivedere le nostre opinioni”. Questa dichiarazione sarebbe però anche un’implicita ammissione di un pericolo in arrivo. Se non di recessione, per lo meno di rallentamento dell’economia.

Delusione sui mercati dal Pil Usa

Un primo indizio si potrebbe individuare nella pubblicazione del Pil Usa del terzo trimestre. Il dato definitivo, infatti, è stato rivisto al ribasso: 3,4% contro il precedente dato del 3,5%. Una delusione se si pensa che le proiezioni degli analisti vedevano una conferma del 3,5%. Delusione anche perchè il dato è ben al di sotto del 4,2% del secondo trimestre. In tutto questo il cross euro dollaro alla chiusura dei mercati era di 1,141235.

Top&Flop a Piazza Affari

Guardando a Piazza Affari i titoli di maggior interesse sono stati Banca Mediolanum, Stm e Recordati. Rispettivamente i tre hanno chiuso a  3,5%, 2,36% e 1,85%.

Momenti difficili per Unicredit, FCA e Telecom che, con andamento negativo, occupavano gli ultimi tre posti del listino milanese. Nello specifico il saldo finale era -3,8%, -3,2% e – 3,8%. Seduta negativa anche per Leonardo che chiude a -3,2%.

Menzione speciale per Saipem che, nonostante i nuovi contratti, ha continuato a scendere arrivando a perdere a fine giornata lo 0,5%.

 

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