Mercati americani verso nuovi massimi storici o pronti a un nuovo affondo ribassista?

mercati americani

Come riferimento dei mercati americani consideriamo l’S&P500 (clicca qui per le quotazioni), per cui nel seguito ci riferimento a questo indice. I suoi massimi storici sono stati segnati a metà febbraio 2020 quando le quotazioni hanno toccato area 3400. La pandemia da Covid-19 ha spinto l’indice giù fino a un minimo in area 2200, ma da quel punto abbiamo assistito a un rialzo violentissimo che ha portato a un rialzo di circa il 50% dai minimi. Una performance abbastanza incredibile se si pensa allo stato reale dell’economia non solo americana, ma mondiale, e alla crisi sociale in corso negli Stati Uniti.

La domanda, quindi, che viene spontanea è la seguente. Le quotazioni continueranno a sparare al rialzo spinte dalla politica accomodante della FED o si confronteranno con la realtà e ritorneranno a scendere?

I mercati americani visti dai grandi gestori di Wall Street

Il commento comune che si sente a Wall Street è il seguente “Siamo nel top 10% del rapporto storico tra utili e prezzi per l’S&P500 e contemporaneamente siamo nel peggior 10% delle situazioni economiche, probabilmente anche nel peggior 1%!”

Come non essere nervosi con gli indici americani che sono sul punto di aggiornare i massimi storici?

Il problema è che la pandemia di coronavirus è diversa dai disastri economici del passato.  Dopo il trauma degli ultimi mesi i rischi economici non vanno trascurati, ma con l’impennata dei mercati meritano almeno di essere ricordati. Tra questi: disoccupazione di massa, grandi fallimenti aziendali, un prolungato crollo economico, disordini civili, la ricerca di un vaccino che richiede molto più tempo di quanto la gente spera, o che ha meno successo di quanto la gente spera.

D’altra parte storicamente la maggior parte dei virus non ha mai avuto un vaccino utile e la maggior parte dei vaccini utili ha impiegato ben oltre cinque anni per svilupparsi e quando sono stati sviluppati hanno avuto solo parzialmente successo.

Riassumendo: la prudenza deve essere la linea guida per evitare di rimanere incastrati in posizioni perdenti.

Analisi grafica e previsionale

Sul time frame settimanale la tendenza in corso è rialzista supportata dal segnale rialzista generato dal BottomHunter.

Al momento non ci sono ostacoli lungo il percorso che porta verso il II° obiettivo di prezzo in area 3.335. Una chiusura settimanale superiore a questo livello farebbe scattare un nuovo allungo rialzista con obiettivo in area 3.900 (III° obiettivo naturale). Viceversa, la mancata rottura di questo livello configurerebbe un doppio massimo con tutte le conseguenze negative che si possono immaginare.

Prestare, quindi, molta attenzione a quanto accadrà in chiusura di settimana in area 3.335.

SP500

SP500: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Il pannello inferiore riporta il segnale di BottomHunter che quando è uguale a 1 indica che il minimo, sul time frame considerato, è stato segnato.

Approfondimento

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