Su questo sito più volte abbiamo rimarcato la differenza tra le previsioni, le proiezioni e il trend .
Le previsioni sono le attese per un qualunque strumento che si possono costruire partendo dalle serie storiche.
Le proiezioni sono l’insieme di obiettivi di prezzo, supporti e resistenze calcolati basandosi sulle quotazioni attuali dello strumento.
Il trend esprime in che direzione va il mercato: al rialzo, al ribasso, in laterale.
Da queste definizioni è chiara la differenza ed è anche chiaro l’ordine d’importanza con il quale vanno considerati. La cosa più importante è il trend; in seconda battuta gli obiettivi di prezzo delle proiezioni; in ultima analisi le previsioni.
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In questo articolo vogliamo discutere previsioni, proiezioni e trend per il principale indice americano: il Dow Jones.
Previsioni
Dalle statistiche storiche e ultra-centenarie nell’ebook “Il codice dei Mercati Finanziari” abbiamo elaborato un frattale previsionale per ciascun anno. Qui di seguito trovate quello del 2017 (linea rossa) e il suo confronto con l’andamento reale delle quotazioni nel 2017 (linea blu); in verde è riportato il frattale previsionale per il 2037.
Notiamo subito come fino a ora la previsione ha collimato con l’andamento delle quotazioni. Tuttavia adesso ci troviamo a un punto decisivo per il destino del Dow Jones. Il frattale, infatti, prevede un minimo per la settimana 14 (± 2 settimane) e la prossima sarà la settimana numero 16. Le previsioni, dunque, sono per una ripartenza al rialzo. Come detto in precedenza, però, le previsioni si devono confrontare con la realtà. Andiamo, quindi, a vedere cosa ci dicono le proiezioni e quale sia il trend in atto.
Trend e Proiezioni
Sul time frame giornaliero (trend di breve) la proiezione in corso è ribassista (linea tratteggiata) con obiettivo in area 19600, prima, e successivamente in area 18800. Tuttavia per l’accelerazione ribassista è cruciale che venga rotta al ribasso il supporto in area 20390 – 20470.
Nel lungo periodo la tendenza è rialzista dal 2009 con un rialzo di oltre il 130% da quando il TC2 ha dato il segnale long.
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A febbraio 2017 le quotazioni hanno raggiunto il II° obiettivo naturale della proiezione rialzista e hanno intrapreso un rintracciamento che, se supportato dalla rottura del supporto in area 20460, potrebbe spingersi fino in area 18200. Tale livello è particolarmente importante. Il suo raggiungimento, seguito da ulteriori affondi ribassisti, potrebbe spingere le quotazione prima in area 13600 e successivamente in area 6000 (II° obiettivo naturale), che corrisponde ai minimi del 2009. Da notare che il raggiungimento dei prezzi sarà possibile e anticipato dal segnale ribassista del TC2 che conclamerà l’inversione del trend.