Mercati a due velocità: rally natalizio?

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I mercati europei cercano un rimbalzo. Vera gloria o falso segnale?

Qualche minuto dopo le 12 il Ftse Mib guadagna poco meno dello 0,3% (18.745 punti), insieme al Dax di Francoforte che arriva poco più in alto a 0,35%.

Il mercato europeo

Per il mercato italiano lo spread sale a 270 punti e il rendimento sul decennale tricolore è in leggero calo a 2,95%. Dal lato opposto della barricata il Cac 40 a -0,06% e il Ftse 100 a -0,4%. L’euro si sta rafforzando sul dollaro arrivando a 1,14. Le previsioni per la prossima riunione della Fed, vedono sempre più alte le possibilità di un ultimo aumento.

L’interrogativo Fed ed effetti sui mercati

Ma resta pur sempre l’obiezione di chi fa notare il quadro generale. In questo caso si deve tener conto di una disoccupazione al 3,7%, ai minimi da oltre mezzo secolo e un Pil annualizzato che nel terzo trimestre è stato confermato al 3,5%. Troppo per permettere alla Fed di decelerare il suo programma di normalizzazione.  La strategia più probabile a questo punto, potrebbe vedere la Fed muoversi nel prossimo futuro a seconda dei dati macro. Il che accontenterebbe tutti.

Timori dalla Cina

Restando in ambito internazionale, è da evidenziare il crollo delle borse asiatiche in seguito alle parole del presidente cinese Xi Jinping. Le dichiarazioni sono arrivate in occasione del 40esimo anniversario del processo di riforme del mercato, avviato nel 1978. Stando a quanto detto, infatti “nessuno può dire alla Cina cosa fare”, un atteggiamento che dagli esperti è stato interpretato come un ammonimento agli Usa. Ma a prescindere da questo, sicuramente l’approccio non incoraggia ad essere ottimisti su un’evoluzione positiva della guerra dei dazi.

Ue e manovra italiana

Tornando in Europa resta ancora alta l’attenzione sulla politica italiana. Il commissario Ue, Pierre Moscovici si è detto deciso a trovare un accordo con l’Italia. Sebbene siano ancora presenti delle difficoltà, la volontà di arrivare ad un’intesa fa ben sperare gli operatori. Da qui il rialzo, seppur minimo, visto sul listino milanese.

In tarda mattinata arriva, però, un’altra tegola sui mercati europei. E per giunta proprio dalla Germania, da sempre locomotiva d’Europa. L’indice sulla fiducia delle imprese tedesche, il famoso Ifo, a dicembre ha segnato 101 punti, in calo sui 102 punti di novembre.

I titoli a Piazza Affari

Tra i titoli protagonisti a Piazza Affari da segnalare Autogrill che potrebbe approfittare dello spin off annunciato dalla francese Elior. In questo caso l’italiana potrebbe permettersi di rilevare l’intera divisione fatti salvi il costo dell’operazione e il nulla osta dell’Antitrust. Saipem, poco dopo le 12.30 era la peggiore del Ftse Mib (-1,6%) a causa di un ennesimo crollo del greggio (Brent a 58 dollari a Wti a 48,6 al barile). Buone notizie per Moncler che, in netto rialzo (2,8%) conquista la vetta dei best performer. A suo vantaggio la conferma di HSBC per il rating Buy.

Mercati europei: valori da monitorare fino alla chiusura odierna

Il rimbalzo dai minimi di stamani non ha cambiato il quadro grafico.

Ftse Mib Future

Tendenza ribassista

Inversione rialzista con chiusura oraria superiore ai 18.920

Dax Future

Tendenza ribassista

Inversione rialzista con chiusura oraria superiore ai 10.920

Eurostoxx Future

Tendenza ribassista

Inversione rialzista con chiusura oraria superiore ai 3.098

Bund Future

Tendenza rialzista

Inversione ribassista con chiusura oraria inferiore ai 163,22

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