Mentre la Borsa di Milano tenta il recupero si scalda un titolo pronto a balzare in alto

Piazza Affari

Ieri, dopo una partenza difficile, Piazza Affari è risalita per tutta la seduta. Il rimbalzo potrebbe estendersi anche alla giornata di oggi. E mentre la Borsa di Milano tenta il recupero si scalda un titolo pronto a balzare in alto. Ecco cosa può accadere oggi secondo l’opinione degli Esperti di ProiezionidiBorsa.

Piazza Affari balla sui 23 mila punti

La seduta di ieri ha mostrato il grado di resilienza della Borsa di Milano. I prezzi hanno avuto un avvio di seduta decisamente negativo, ma dopo il calo della prima ora, hanno recuperato. Al termine hanno chiuso in calo dello 0,5%, ma hanno anche recuperato la soglia dei 23 mila punti.

Più volte in precedenti analisi gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno messo in evidenza come il livello dei 23 mila punti sia uno spartiacque. Sopra si mantiene viva la possibilità d’una fase rialzista, sotto si aprono scenari ribassisti.

I livelli del Ftse Mib da monitorare oggi

Il mezzo passo falso della seduta di ieri potrebbe essere recuperato oggi. Il primo obiettivo del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) è tornare a ridosso di quota 23.150 punti e superarla.

Il ritorno sopra questo livello, meglio se sopra i 23.200 punti, riporterebbe l’attenzione degli investitori su Piazza Affari. Questo farebbe salire i prezzi a 23.400 punti e poi verso 23.600 punti.

Non si può escludere un ritorno sotto i 23.000 punti. In questo caso l’area da tenere monitorata è 22.850/22.900 punti. Una discesa dei prezzi del Ftse Mib sotto questo livello, riporterebbe i prezzi verso i 23.400 punti.

Mentre la Borsa di Milano tenta il recupero si scalda un titolo pronto a balzare in alto

Nello scenario incerto della seduta di ieri, una blue chip è svettata su tutti, Atlantia. L’azione si è riportata a ridosso della resistenza che passa per 16,35 euro. I prezzi ieri hanno chiuso a 15,75 euro, in rialzo del 4,6%.

Il superamento dei 16,35 euro spingerebbe immediatamente i prezzi a 17,02 euro, livello al quale chiuderebbe un gap aperto il 9 marzo scorso. Il target successivo sarebbe a 18,56 euro, dove si chiuderebbe un secondo gap lasciato aperto meno di un anno fa.

Ma la resistenza ha respinto il titolo per molte volte negli ultimi 10 mesi, rimandando i prezzi prima a 14 euro e poi a 13 euro. Se i prezzi non riuscissero a violare questa soglia neanche questa volta, c’è il rischio che possano scendere nuovamente verso questo livello. Quindi attenzione a ritorni del titolo sotto i 15 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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