Meglio investire sul bond convertibile o direttamente sulle azioni Pirelli?

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Meglio investire sul bond convertibile o direttamente sulle azioni Pirelli? È questa la domanda che si saranno posti molti investitori alla notizia che un prestito da 500 milioni di euro, scadenza 2025, convertibile in azioni ordinarie ha ricevuto una forte richiesta da parte degli investitori con una domanda intorno ai 2 miliardi, pari a 4 volte l’ammontare dell’emissione. I titoli obbligazionari non pagheranno interessi, ma, con modalità da definire, saranno convertibili in azioni ordinarie al prezzo di conversione di 6,235 euro. Il premio, quindi, è di circa il 40% rispetto alle attuali quotazioni.

Il premio è molto interessane, soprattutto se confrontato con il prezzo obiettivo medio degli analisti che è praticamente in linea con le quotazioni attuali. Non si hanno migliori aspettative anche se si va utilizzare il metodo dei multipli di mercato per valutazione di Pirelli.

Sembrerebbe, quindi, che la scelta del bond convertibile sia stata un’ottima scelta. Prima, però, di dare una risposta definitiva bisogna analizzare il grafico delle quotazioni.

Meglio investire sul bond convertibile o direttamente sulle azioni Pirelli? La risposta dell’analisi grafica e previsionale

Pirelli (MIL:PRC) ha chiuso la seduta del 23 dicembre  in area 4,403 euro con un rialzo dell’1,20% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

La tendenza in corso è rialzista ed è supportata da un segnale dello Swing Indicator.

L’ultima settimana è stata molto interessante in quanto ha visto le quotazioni cercare di rompere al ribasso il forte supporto in area 4,155 euro (I obiettivo di prezzo), ma senza successo. Risulta essere, quindi, rafforzato lo scenario che vede le quotazioni dirigersi verso il II obiettivo di prezzo in area 4,955 euro. La massima estensione del rialzo, poi, si trova in area 5,76 euro.

Un segnale ribassista dello Swing Indicator accompagnato dalla rottura del supporto in area 4,155 euro farebbe accantonare lo scenario rialzista.

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Pirelli: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

La tendenza in corso è rialzista ed è supportata sia da un segnale del BottomHunter che da quello dello Swing Indicator. Al momento, però, il rialzo è frenato dalla forte resistenza in area 4,74 euro (I obiettivo di prezzo). La rottura di questo livello in chiusura mensile aprirebbe le porte a un rialzo fino in area 6,18 euro con massima estensione in area 7,59 euro. Qualora questo scenario dovesse concretizzarsi, quindi, l’investimento azionario sarebbe stato più conveniente di quello sul bond convertibile.

Questo scenario verrebbe definitivamente accantonato da una chiusura mensile sotto 3,86 euro e/o da un segnale ribassista dello Swing Indicator.

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Pirelli: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Approfondimento

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