Negli ultimi giorni Mediobanca è stata al centro di uno scontro tra la famiglia Doris e il re degli occhiati Leonardo Del Vecchio. In realtà tutto è iniziato già mesi fa quando sia i Doris che Del Vecchio hanno iniziato ad aumentare la loro quota nell’istituto bancario.
È di questi giorni la notizia, riportata da Il Sole24Ore, che i Doris sarebbero disposti a vendere la loro partecipazione in Mediobanca (pari al 3,28% del capitale) qualora Del Vecchio dovesse salire al 10% del capitale.
Il motivo di questa posizione è molto semplice. Con un azionista al 10% Mediobanca non sarebbe più una investment bank indipendente ma avrebbe un socio di controllo, una situazione che non piacerebbe alla famiglia Doris. D’altra parte in quest’ultimo periodo il patto di Mediobanca un po’ alla volta ha visto vari azionisti sfilarsi passando da oltre il 30% al 12% e ora non più vincolante.
Potrebbero, quindi, venirsi a creare le condizioni per un periodo frizzante sul Mediobanca con possibili interessanti opportunità di guadagno.
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Analisi grafica e previsionale sul titolo Mediobanca
Mediobanca(MIL:MB) ha chiuso la seduta del 30 gennaio a quota 9,26€ in ribasso del 2,61% rispetto alla seduta precedente.
Sul titolo, time frame settimanale, è in corso una proiezione ribassista che ha raggiunto e superato il I° obiettivo di prezzo in area 9,6363€. A questo punto le quotazioni sono dirette verso il II° obiettivo di prezzo in area 8,2885€. Chiusure settimanali, poi, inferiori al II° obiettivo di prezzo aprirebbero le porte al raggiungimento della massima estensione del ribasso in corso in area 6,9407€ (III° obiettivo di prezzo).
Nel breve i rialzisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza nel caso di chiusure settimanali superiori a 9,6363€.
Mediobanca: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
