Mediaset: Fininvest affila le armi in vista dell’assemblea di giugno

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Tra il 20 aprile e l’11 maggio, la holding della famiglia Berlusconi ha comprato sul mercato 15 milioni di azioni del gruppo Mediaset, pari all’1.27% del capitale, salendo così a una partecipazione del 39.53% (pari al 41.09% del capitale avente diritto di voto) e blindando ancora di più il controllo del network televisivo di Cologno Monzese. Un modo per affrontare con maggior serenità il possibile scontro con il socio Vivendi  (29.77% del capitale avente diritto di voto), che però dovrebbe congelare gran parte della quota, scendendo fino al 10%, dopo la decisione dell’Agcom (Vivendi deve scegliere tra Mediaset e Telecom. Chi sarà la prescelta? Chi ne trarrà beneficio?).

Se dal punto di vista societario Mediaset rafforza i muscoli e si prepara all’evento di Giugno, come ci si presenta dal punto di vista delle quotazioni?

Da inizio 2017 (quando quotava circa 4.9€) il titolo è lentamente, ma inesorabilmente, sceso in area 3.55€ dove si trova un supporto cruciale per l’andamento di medio periodo del titolo. La sua tenuta, insieme a quella del livello spartiacque che passa in area 3.65€, non intacca le possibilità di una ripartenza al rialzo con il conseguente raggiungimento del II° obiettivo in area 4.9€.

La sua rottura, confermata in chiusura di giornata, favorirebbe il ritorno verso i minimi storici in area 1€.

 

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