Marzo è il mese ideale per visitare una famosa città europea in cui si celebra una festa patrimonio dell’umanità per l’UNESCO

Fallas

Il mese di marzo è tra i migliori per visitare certi luoghi. Il clima comincia a essere favorevole, le giornate ad allungarsi. Non c’è tantissima folla in giro e i costi dei trasporti sono accessibili. Ci sono poi manifestazioni che meritano assolutamente di essere vissute, perché rappresentano in pieno quello che è il sentimento di una popolazione. È il caso di ciò che andremo a descrivere oggi. Perché se in Italia è tempo di Carnevale, in Spagna e più precisamente nel sud del Paese, siamo entrati nel periodo di un’importantissima celebrazione. Sappiamo benissimo che da noi il cult del periodo è rappresentato da Venezia. La città per eccellenza del Carnevale, invasa storicamente dai turisti che non vogliono perdersi le varie manifestazioni in giro per la città.

Se il capoluogo veneto, in questo periodo, è al centro del nostro Paese per le celebrazioni carnevalesche, allo stesso modo possiamo parlare di un’importante città spagnola. La terza in ordine di grandezza, dopo Madrid e Barcellona. Stiamo parlando di Valencia, che ha iniziato a festeggiare, la settimana scorsa, le Fallas. Una festa che è addirittura patrimonio immateriale dell’umanità per l’UNESCO. Raggiungerà il suo culmine tra il 15 e il 19 marzo, quando terminerà dopo quasi un mese.

Una manifestazione che attira turisti da ogni parte della Spagna e d’Europa a visitare quella che è stata definita la città di Calatrava. L’architetto, nato proprio da queste parti, ha caratterizzato la rinascita di Valencia, che ha assunto un ruolo sempre più importante a livello turistico per la Penisola iberica.

Marzo è il mese ideale per visitare una famosa città europea in cui si celebra una festa patrimonio dell’umanità per l’UNESCO

Oggi la città è capace di ricevere moltissime persone ed è tra le più moderne ed efficienti della zona mediterranea. Grazie al clima favorevole, poi, riceve turisti da ogni parte d’Europa, in particolare dalle aree del Nord.

Le celebrazioni delle Fallas iniziano nell’ultima settimana di febbraio, per culminare con il 19 marzo, festa di San Giuseppe. In città, presso Plaça de l’Ajuntament, cuore pulsante di Valencia, ogni giorno, dal primo marzo, alle ore 14, va in scena uno spettacolo pirotecnico. Chiamato mascletà, esso è caratterizzato dal fragoroso scoppio di numerosi petardi.

Non solo, perché ciò che più rende riconoscibile questa festa, sono le sculture in cartapesta e legno che si costruiscono ed espongono durante il periodo. Gli artisti locali, prendendo spunto dalle usanze del luogo e dalle vicende internazionali, danno vita a queste meravigliose strutture. Una sola di loro resisterà, però, e sarà premiata come la vincitrice. Le altre verranno bruciate in un grande falò la notte tra il 18 e il 19 marzo, con uno spettacolo pirotecnico imperdibile. In Spagna si dice che, almeno una volta nella vita, si debba andare a Valencia per assistere alle Fallas. Un termine che, tradotto, significa torcia, perché il fuoco è il simbolo principe di questa tradizione centenaria. Marzo è il mese ideale per visitare la terza città della penisola iberica, dunque, per innamorarsi del suo clima e della tradizione che si mescola alla modernità.

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