Marca da bollo: quando si applica e quale importo serve

marca da bollo

Quando si compilano dei documenti, degli atti o delle fatture si richiede spesso di applicare la marca da bollo. Le più diffuse sono quelle di importo pari a 2 euro o 16 euro. Il valore della marca da bollo distingue differenti tipologie di documenti ufficiali. Per tale ragione, di seguito cercheremo di fare maggiore chiarezza sul tema marca da bollo: quando si applica e quale importo serve in base al documento che ci interessa?

A cosa serve?

Quando consegniamo dei documenti ufficiali con apposta la marca da bollo, spesso ci domandiamo perché sia necessario applicare quest’ultima. La ragione è semplice: la marca da bollo è una carta-valori che serve a convalidare i documenti, gli atti, le dichiarazioni e i registri. In maniera semplice, essa serve ad ufficializzare il documento prodotto che altrimenti non avrebbe alcun valore ufficiale. In base alla tipologia di documento è necessario inserire una specifica carta-valori.

Marca da bollo da 2 euro: quando si applica?

Questo tipo di carta-valori si usa per le fatture e ricevute fiscali di importo superiore ai 77,47 euro sulle quali non è previsto l’addebito dell’IVA. Si tratta di un tributo alternativo al pagamento dell’IVA che va applicata necessariamente sui documenti suddetti ai sensi degli art. 10 e 15 del D.P.R. 633/72. Ad esempio, i titolari di P.Iva a regime forfettario, hanno l’obbligo di applicare su ogni loro ricevuta o fattura cartacea la marca da bollo. Resta fermo che l’importo della ricevuta o fattura deve superare i 77,47 euro. Nel caso l’importo sia inferiore, essa non si applica. Nel caso della mancata applicazione, su ogni fattura o ricevute irregolare, si può ricevere una sanzione di importo fino a cinque volte l’imposta evasa.

Marca da bollo da 16 euro: quando si applica?

Questa marca da bollo si applica solitamente sui contratti di locazione registrati all’AdE, sui documenti societari e sugli atti delle pubbliche amministrazioni. Essa rappresenta un’imposta indiretta che il contribuente deve versare sui suddetti documenti. L’applicazione di tale imposta è regolamentata dalla normativa presente nel D.P.R. 642, 26 ottobre 1972. Anche nel caso della mancata applicazione della marca da bollo da 16 euro sui documenti ufficiali comporta delle sanzioni. Va ricordato che gli unici soggetti esclusi dall’applicazione dell’imposta di bollo sono: Associazioni di volontariato regolarmente registrate, Onlus registrate e Federazioni o Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. Questo, in sintesi, quanto utile per la marca da bollo: quando si applica e quale importo serve.

Consigliati per te