Mangiarla fa bene alla salute ma ecco come capire se la frutta è realmente fresca e come conservarla per mantenerla più a lungo, evitando sprechi e perdite di soldi

frutta

La frutta, per le sue proprietà, è un vero toccasana per la salute. Non si può fare a meno di inserirla in ogni dieta, perché è perfetta per fornirci sostanze che il nostro corpo necessita. Tanti, ad esempio, la usano addirittura, come sostitutiva della colazione o del pasto, per sentirsi anche più leggeri.

Insomma, la frutta, presa nelle giuste dosi, è un alimento del quale non possiamo fare a meno, indipendentemente dall’età. Mangiarla fa bene alla salute, ma come si fa a capire se è realmente fresca? E come conservarla per evitare di doverla buttare via?

Sono cinque i trucchi per scoprire se è fresca

L’occhio vuole la sua parte e, quindi, anche il colore. Se il frutto avesse un bel colore vivo, allora potrebbe essere un buon indicatore. Prendere frutta troppo verde, sta a significare che è ancora acerba. Se il colore della buccia è uniforme, allora è un buon segno. Anche il colore delle foglie, se di un verde lucente, è un segnale che il frutto preso è fresco.

Il tatto è fondamentale. La frutta non deve essere molle, ma bella soda. Che non vuol dire troppo dura, altrimenti è acerba. E se ci sono macchie scure, vuole dire che non è così fresca.

Occhio al picciolo. Se è secco e non verde, allora sta a significare che il frutto non è stato raccolto da poco.

Quarto accorgimento, oltre al tatto, impariamo anche ad usare il nostro naso. Quando prendiamo un melone, tendiamo ad annusarlo per provare a percepirne il profumo. Se non ha un odore intenso, allora non è ancora pronto per la vendita.

Fondamentale è regolarci in base alla stagione. Trovare fragole o pesche in inverno va da sé che dovrebbe farci venire dubbi sulla freschezza.

Consiglio extra è quello di non stare a guardare troppo alla dimensione del frutto. A volte, mele più piccole sono più fresche di alcune grandi.

Mangiarla fa bene alla salute ma ecco come capire se la frutta è realmente fresca e come conservarla per mantenerla più a lungo, evitando sprechi e perdite di soldi

A proposito della stagionalità, è importante anche per quanto concerne la conservazione. Mangiare frutta fuori stagione significa anche che è stata surgelata ed è facilmente deperibile.

Altroconsumo ha dato dei consigli su come conservare la frutta fresca, per non sprecarla e doverla buttare via. Come sugli agrumi, che possono stare anche fuori dal frigo, ma se non ci sono più di 15 gradi. Altrimenti, vanno in frigo, ma per non più di 2 settimane e mezzo o diventeranno amari.

Ananas e angurie vanno messi nel piano superiore del frigo solo se tagliati. In frigo, i kiwi durano 5 giorni e le mele 10. Anche le banane vanno in frigo per non deperire. E, nel caso fossero un po’ indietro con la maturazione, mettiamole vicine a una banana più matura o a una mela. Ci sono anche trucchi per evitare la muffa. I frutti di bosco devono essere lavati con acqua calda, mentre mai lavare l’uva se non dobbiamo mangiarla.

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