Malattie cardiovascolari, disturbi del sonno e depressione potrebbero essere causati anche da questo tipo di problema contrastabile con alcuni accorgimenti

depressione

Un tempo la maggior parte della popolazione italiana abitava in piccoli centri. La vita trascorreva tranquilla, tra il lavoro nei campi e la famiglia, ci si riuniva in piazza o al bar e le feste erano attese organizzando eventi e preparando vari piatti. Anche adesso resistono ed esistono delle realtà simili. I piccoli borghi in campagna, montagna o affacciati sul mare sono tuttora popolati, anche se meno di un tempo. Attraggono spesso turisti, sia italiani che stranieri. Ciò che però manca in questi posti è qualcosa che abbonda in altri. Fortunatamente, infatti, non in tutti i centri abitati è presente l’inquinamento atmosferico.

L’aria pura è un toccasana, ma vivendo in città, piccole o grandi, è difficile trovarla senza elementi dannosi. A tutto ciò bisogna aggiungere un altro fattore che potrebbe danneggiare l’uomo, si tratta dell’inquinamento acustico. Rumori di vario genere colpiscono le orecchie di grandi e bambini, spesso oltre la soglia raccomandata dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità). Nell’arco della giornata, infatti, non dovremmo essere esposti a un numero maggiore di 53 decibel di media in 24 ore. Ciò è difficilmente possibile, poiché sono molte le fonti di rumore.

Malattie cardiovascolari, disturbi del sonno e depressione potrebbero essere causati anche da questo tipo di problema contrastabile con alcuni accorgimenti

L’inquinamento acustico potrebbe essere causato da vari fattori, come:

  • traffico di automobili, passaggio di motori, clacson, sirene;
  • passaggi di aerei, di treni, di tram;
  • attività come bar, discoteche, pub, locali in cui si suona;
  • vicini rumorosi, tacchi sul pavimento, parco giochi;
  • esercizi con strumenti musicali;
  • trapani e altri rumori legati al lavoro;
  • elettrodomestici e TV o radio a volume elevato.

Tanti suoni possono quindi essere fastidiosi. Bisogna sottolineare il fatto che, oltre a possibili danni uditivi, potrebbero verificarsi conseguenze più gravi. Secondo una ricerca scientifica, infatti, l’esposizione continuata a rumori che superano la soglia di rischio potrebbero causare: malattie cardiovascolari, disturbi del sonno, rilascio degli ormoni legati allo stress, ansia e depressione. Per poter attutire, quindi, i rumori, potrebbero essere utili tappeti, tende pesanti, doppi infissi.

Ci sono pure in commercio pannelli fonoisolanti. Ricordiamo anche i tappi per le orecchie, normali oppure smart. Questi, oppure delle cuffie particolari, hanno un dispositivo che filtra il rumore. Un’altra soluzione consiste nei bass traps, trappole acustiche per basse frequenze, utili in ambienti dove si ascolta o si suona della musica. Può aiutare, inoltre, abituarsi a un volume più basso della TV e, infine, chiudere la porta quando mettiamo in funzione la lavatrice.

Approfondimento

Anche se l’aspirapolvere con il suo fischio ci infastidisce sono i suoni di questi elettrodomestici che ci devono far preoccupare

Consigliati per te