Maire Tecnimont è ottimamente impostata, ma nel breve periodo prestare molta attenzione

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Fonte MilanoFinanza

Banca Imi  ha portato il prezzo obiettivo sul titolo da 5 euro a 5,6 euro, confermando il rating buy.

“I recenti risultati semestrali e trimestrali sono stati solidi e leggermente al di sopra delle nostre stime, cosa che giudichiamo positivamente”, hanno osservato alla banca d’affari. “Durante la conference call, il management ha reso noto la nuova guidance, con previsioni a livello di ebitda superiori del 4% alle nostre stime e al consenso Bloomberg. Nel primo semestre i ricavi sono cresciuti del 48% su base annua con gran parte dei contratti in esecuzione relativi all’Epc, giustificando così il calo del margine ebitda”.

“L’utile netto”, hanno proseguito gli esperti, “è aumentato dell’85% grazie alle migliori performance operative e ai costi finanziari più bassi. Il backlog ha raggiunto il livello record di 8,6 miliardi di euro, in gran parte grazie al recente ordine di 3,9 miliardi di euro in Russia, che si traduce in un multiplo book to bill 2017 di circa 2,5 volte. La guidance 2017 è stata migliorata: fatturato a 3,3-3,5 miliardi di euro contro le precedenti stime di 2,8-3 miliardi, e margine operativo lordo di 185-195 milioni da 170-180 milioni. La posizione finanziaria netta è vista positiva a 100-150 milioni, contro i precedenti obiettivi di 0-50 milioni”.

“La società”, hanno aggiunto gli analisti, “ha dato un quadro positivo sul settore con un’attività commerciale intorno a 37 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 35 miliardi di fine marzo. Abbiamo una visione positiva su Maire Tecnimont , in primis perché c’è visibilità sull’utile e la performance è sostenibile. In secondo luogo, non notiamo segni di rallentamento della spesa nel business downstream a livello globale, offrendo così ulteriori opportunità commerciali. Infine, non osserviamo una grande concorrenza sui prezzi”.

“In linea alle nuove stime della società”, hanno aggiunto gli analisti di Banca Imi, “abbiamo aumentato le nostre previsioni sui ricavi e sull’ebitda 2017, rispettivamente a 3,3-3,5 miliardi di euro e a 185-195 milioni di euro. Abbiamo aumentato anche le nostre stime di utile 2018-2019 del 10% rispetto alle nostre precedenti previsioni, dopo una progressione più veloce di quanto atteso del progetto Amurski in Russia. Al contrario, abbiamo ridotto il margine ebitda del 2017-2019 dal precedente 6,1% al 5,7% in quanto i ricavi ulteriori dovrebbero provenire dai contratti Epc”.

“In generale”, hanno concluso gli esperti, “nel periodo 2017-2019 abbiamo aumentato in media le nostre stime di ebitda del 7% e di eps del 17% a seguito dell’incremento delle previsioni sui ricavi, parzialmente compensate dal margine ebitda inferiore. Le nostre stime per il 2017-12018 di eps e utile netto sono in media del 15% al di sopra di quelle del consenso Bloomberg”.


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Analisi di Proiezionidiborsa

Sul titolo è in corso una proiezione rialzista di lungo periodo iniziata a novembre del 2016. Da quel momento stato tutto un salire e adesso le quotazioni sono a contatto con il III° obiettivo naturale (limite invalicabile). Nel breve periodo, quindi, sono possibili ritracciamenti almeno fino in area 4.51€. Tuttavia sono possibili discese fino in area 3.9€ senza che l’impostazione rialzista venga messa in discussione.

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