Mai più pesto nero e ossidato con questi segreti stellati per mantenerlo verde chiaro e preparare una pasta squisita

pesto

La cucina italiana è famosa in tutto il Mondo per i suoi piatti dai gusti genuini, che rispecchiano la tradizione dei luoghi d’origine. La varietà è un altro punto forte e, infatti, per ogni portata l’Italia è in grado di stupire, conquistando i palati di ogni continente. Pasta e pizza dominano l’elenco delle specialità tricolore, ma questo, spostandosi da una regione all’altra, è praticamente infinito. Al suo interno, nella sezione dedicata ai condimenti più richiesti, imitati e rivisitati di sempre, spicca per bontà “sua maestà” il pesto di basilico.

Questa crema, saporita e profumata, è il sottofondo che accompagna tutte le primavere e le estati italiane, stagioni nelle quali il basilico è di casa. In particolare, il pesto è nato a Genova, ma la sua lingua ormai si parla nelle tavole di tutto lo stivale. Anche in casa possiamo diventare un po’ genovesi perché la sua ricetta, fatta di semplicità e prodotti freschi, ben si adatta alle cucine domestiche.

Nonostante ciò, la preparazione home made del pesto di basilico può tenderci un piccolo tranello proprio sul finale, quando, una volta pronto, inizia a diventare nero. Tuttavia, come scopriremo nell’articolo di oggi, ci sarebbe qualche furbo trucchetto per evitare questo inconveniente e preparare il pesto più verde che abbiamo mai visto.

Una ricetta semplice

Come dicevamo il pesto di basilico, o alla genovese, è un condimento perfetto anche per chi non ha grandi doti culinarie. La sua preparazione tradizionale, rigorosamente a crudo, fonde i sapori di diversi ingredienti, primo fra tutti le foglie di basilico appena raccolte. Poi, è una cascata di pinoli, un pizzico di sale, una spolverata di parmigiano e Fiore sardo e una colata di olio extravergine di oliva. La versione originale prevedrebbe anche l’aggiunzione di qualche spicchio d’aglio, che nelle ricette personalizzate spesso manca per rendere il tutto più leggero.

Per prepararlo dovremmo semplicemente frullare, o pestare con un mortaio, tutti gli ingredienti insieme, ad eccezione dell’olio che andrebbe aggiunto poco alla volta. Proprio in questa fase, però, potremmo mettere in atto alcuni segreti da veri chef che ci consentirebbero di mantenere il suo colore originale fino all’arrivo in tavola.

Mai più pesto nero e ossidato con questi segreti stellati per mantenerlo verde chiaro e preparare una pasta squisita

Innanzitutto, il pesto potrebbe perdere il suo verde brillante, tendendo verso un verde bosco scuro-nero, a causa del processo di ossidazione. Il colpevole, quindi, sarebbe l’ossigeno che, entrando in contatto con gli ingredienti, provocherebbe un annerimento. Per metterlo al tappeto potremmo utilizzare l’acqua frizzante, che contrasterebbe la sua presenza, nella quantità di 2 cucchiai circa per un pesto per quattro persone. Infine, un altro responsabile sarebbe il calore, derivato soprattutto dal mixer che utilizziamo per prepararlo. In questo caso, potremmo far ghiacciare le sue lame, tenendole nel freezer per 10 minuti, e utilizzare l’apparecchio ad intermittenza, evitando un surriscaldamento. Quindi, mai più pesto nero e ossidato grazie a questi consigli da appuntare immediatamente nel nostro ricettario.

Lettura consigliata  

Ci chiederanno il bis per questa golosissima torta salata senza pasta sfoglia, croccante fuori e con un cuore filante per una cena economica

Consigliati per te