Mai più interessi e spese esagerate sulle cessioni del quinto delle pensioni, ecco i tassi da controllare

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La cessione del quinto è uno strumento molto utilizzato dai pensionati e ha una vastissima gamma di offerte da parte di banche e intermediari finanziari, per la garanzia sottostante. In parole semplici è un prestito garantito dalla pensione stessa del richiedente. Infatti, tale prestito si rimborsa attraverso un addebito automatico mensile che l’INPS effettua sulla pensione dello stesso.

L’addebito, ovviamente, non potrà superare un quinto dell’importo mensile della pensione. L’INPS con il messaggio n. 1454 dell’8 aprile 2021 comunica i tassi d’interesse da applicare. Mai più interessi e spese esagerate sulle cessioni del quinto delle pensioni, ecco i tassi da controllare.

Come si richiede?

Prima di illustrare i tassi d’interesse, illustriamo, brevemente, come si richiede la cessione. Il pensionato deve, dapprima, richiedere presso una qualsiasi sede INPS, “la comunicazione di cedibilità della pensione”. In particolare, un documento in cui si indica l’importo massimo della rata del prestito. Consegnare poi il documento alla banca o all’intermediario. Inoltre, la durata del prestito non può superare i 10 anni ed è obbligatoria la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del pensionato. Una volta completato l’iter e stipulato il contratto con l’istituto finanziario, l’Ente, ricevuta la notifica, provvederà a versare la quota stabilita, trattenendola direttamente dalla pensione.

La cessione del quinto della pensione, pertanto, è uno strumento garantito sia per l’istituto di credito, sia per il pensionato. Infatti l’INPS pone a carico degli istituti di credito alcune condizioni a tutela del pensionato. Tra queste, il tasso applicato non deve superare un quinto dell’importo cedibile della pensione.

Mai più interessi e spese esagerate sulle cessioni del quinto delle pensioni, ecco i tassi da controllare

L’INPS, onde evitare abusi sui prestiti con cessione, si riporta alle soglie indicate dal MEF, sui tassi effettivi globali medi (TEGM). Pertanto, comunica alle banche e agli intermediari finanziari convenzionati le proprie soglie usura, divise per fasce d’età. Eccole di seguito:

  • età 59 anni, fino a 15.000 euro 8,36%, oltre 15.000 euro 6,39%;
  • da 60 a 64 anni, fino a 15.000 euro 9,16%, oltre 15.000 euro 7,19%
  • 65/69 anni, fino a 15.000 euro 9,96%, oltre 15.000 euro 7,99%;
  • età 70/74 anni, fino a 15.000 euro 10,66%, oltre 15.000 euro 8,69%;
  • da 75 a 79 anni, fino a 15.000 euro 11,46%, oltre 15.000 euro 9,49%.

Come si nota, il richiedente più avanti con gli anni pagherà di più. Ma ciò che più conta è verificare attentamente questi tassi con quelli previsti dal contratto.  In particolare, nel tasso (TEG) si comprende anche l’assicurazione sulla vita (che ha importi elevati). Ciò determina che il tasso relativo sarà sempre molto diverso dal tasso puro applicato. Consiglio: conservare questa tabella e verificare prima di stipulare una cessione del quinto! Solo così mai più interessi e spese esagerate sulle cessioni del quinto delle pensioni, ecco i tassi da controllare.

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