Tiffany qualche giorno, Château d’Esclans qualche ora fa, nel mirino del Gruppo LVMH finisce addirittura il Milan, secondo indiscrezioni di stampa.
Nonostante questi sussulti di acquisti in lungo e largo da parte del miliardario francese Bernard Arnault, sui mercati azionari il titolo del gruppo LVMH (MIL:LVMH) ha aperto la giornata in ribasso del 2%. Se da un lato c’è una voglia di mettere le mani su vari settori commerciali, dall’altra la risposta azionaria sembra essere timida e prudente.
Dell’acquisizione di Tiffany ne abbiamo già parlato abbondantemente.
Château d’Esclans: di cosa si tratta
Il gruppo LVMH si è accaparrata l’azienda francese del vino rosé attraverso MoëtHennessy, per una quota del 55%. Un prodotto del beverage indicato per aperitivi e feste. Negli Stati Uniti è uno dei marchi più forti: si sono vendute in un anno 18,7 milioni di casse.
Château d’Esclans non è l’unico marchio di vini che entra a far parte del gruppo Lvmh: dopo ColginCellars in Napa Valley, da metà anno si registra anche la presenza di Château duGaloupet.
Oltre il vino c’è di più
Château d’Esclans non è solo vino ma ha proprietà immobiliari: un castello del XIX° secolo. La tenuta conta 267 ettari di terreni, 74 sono a vigneto a denominazione protetta.
Ora il Milan nel mirino
Vero o meno, l’indiscrezione sta rimbalzando dappertutto. Emissari di Bernard Arnault starebbero trattando per acquisire il Milan.L’imprenditore del lusso transalpino vorrebbe far suo il gioiellino di Silvio Berlusconi e semmai imitare la cavalcata vincente, dopo il periodo nefasto del gruppo Elliott.
E’ oneroso acquistare il Milan: si parla di circa 1 miliardo di euro ma i benefici per il marketing per la galassia dei marchi del gruppo Lvmh sono molteplici. Sognerebbero anche i tifosi vedere in campo con la maglia rossonera Lionel Messi, fresco pallone d’oro 2019 e seduto sulla panchina dello stadio San Siro Pep Guardiola.
Il gruppo Elliott ha un diavolo per capello: ha sempre smentito vendite ma davanti ad una offerta importante potrebbe ripensarci per far quadrare un bilancio sempre più in perdita.