L’umidità attacca i muri di casa in questi punti nascosti se non rimediamo subito a un comune errore

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Le nostre case hanno spesso dei problemi in comune che variano anche in base alla stagione. Durante il periodo estivo, ad esempio, tutti ingaggiano una lotta sfrenata contro il caldo intenso. Nel resto dell’anno, invece, si cerca di tenere a bada l’umidità, dal momento che questa è terreno fertile per muffe e batteri.

Infatti, il freddo e la pioggia ci spingono ad aprire le finestre più raramente. Eppure, far circolare l’aria in casa è uno dei metodi più efficaci per contrastare l’accumulo di umidità. Non solo, ma l’umidità attacca i muri di casa anche quando quella nell’aria aumenta, quindi soprattutto in autunno e primavera.

Come diminuire l’umidità

Fortunatamente, possiamo fare di più oltre ad aprire le finestre. Ci sono, infatti, diversi stratagemmi che ci permettono di limitare l’accumulo di umidità in alcune zone della casa, come nel bagno o negli armadi. Ad esempio, possiamo sfruttare la cenere o delle piante capaci di assorbirla.

Probabilmente, però, potremmo fare un grosso servizio ai nostri muri e alla nostra salute evitando un errore che commettono quasi tutti.

Anche in questo caso la soluzione è davvero semplice.

L’umidità attacca i muri di casa in questi punti nascosti se non rimediamo subito a un comune errore

Abbiamo detto che la circolazione dell’aria è un requisito fondamentale di una casa libera dall’umidità intensa. Siamo sicuri, però, che aprire le finestre sia sufficiente? Fermiamoci un attimo a pensare ai muri che possono effettivamente entrare a contatto con l’aria fresca che entra dalla finestra.

Osservando le varie stanze, ci renderemo conto che il muro risulta coperto in diverse zone, forse soprattutto in camera da letto. Eppure, è qui che tende ad accumularsi molta umidità durante la notte.

Il muro è spesso coperto da caloriferi, quadri e mobili. Mentre c’è ben poco che possiamo fare per far arieggiare il muro dietro ai caloriferi, possiamo sicuramente intervenire negli altri casi.

Innanzitutto, può essere una buona abitudine quella di staccare i quadri dal muro per una giornata intera almeno un paio di volte all’anno.

Per quanto riguarda i mobili, invece, ci basterà un piccolo accorgimento. Infatti, spesso commettiamo l’errore di metterli completamente attaccati ai muri. Questo porta a un accumulo di umidità che non riesce ad asciugarsi a causa della mancata circolazione dell’aria. Quindi, ci basterà scostare i mobili dai muri di qualche centimetro.

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