L’Ucraina prima tappa della guerra all’Occidente mentre il Baltico è nel mirino di Putin se Svezia e Finlandia entrano nella Nato

Ucraina

Lo scenario si complica e prende corpo il rischio nucleare. Putin probabilmente pensava di fare una toccata e fuga in Ucraina o comunque, a prescindere dai tempi richiesti, non credeva ad un coinvolgimento così attivo dell’Occidente. Bene inteso, comunque pare abbia mire espansionistiche volte al ripristino dell’ex Unione Sovietica. Quindi la situazione vedrebbe l’Ucraina prima tappa della guerra. Ma nel mirino ci sarebbero Lituania, Lettonia, Moldavia, Tagikistan. Ancora Turkmenistan, Uzbekistan, Armenia e Bielorussia. Tanto per fare alcuni nomi. Probabilmente però non poteva immaginare che Svezia e Finlandia agissero così d’impeto verso l’ingresso nella NATO.

Una decisione che chiuderebbe la Russia in un recinto isolato dal resto del Mondo. Sebbene già da tempo lo spirito guardingo dello zar si sia fatto sentire soprattutto nei confronti della Svezia, probabilmente non aveva calcolato il resto. E cioè che con l’Ucraina si sarebbero attivate prontamente i Paesi finora neutrali retti da Sanna Marin e Magdalena Andersson. Rispettivamente leader di Finlandia e Svezia. Così il Baltico nel mirino di Putin fa tremare il Mondo intero.

Uno sguardo al passato

L’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della LUISS rende noto che la Svezia già nel 2019 ha iniziato a rafforzarsi da un punto di vista militare. Nel gennaio 2018 una piccola guarnigione è stata posizionata sull’Isola di Gotland e nei mesi successivi pare siano stati organizzate truppe militari, carri armati e altri mezzi. All’epoca il Ministro della Difesa svedese Peter Hultqvist dichiarò di aver modernizzato il potenziale militare. Più di recente la Russia avrebbe violato il limite imposto allo spazio aereo per trasportare armamenti nell’area balcanica.

L’Ucraina prima tappa della guerra all’Occidente mentre il Baltico è nel mirino di Putin se Svezia e Finlandia entrano nella Nato

Con l’ingresso nella NATO di Svezia e Finlandia, la Russia si sentirebbe minacciata al confine. Così sarebbe costretta a vigilare militarmente la lunga frontiera e a sostenere costi importanti per tale operazione. A differenza dell’Ucraina, alla Russia non interesserebbe l’annessione di Svezia e Finlandia ma non potrebbe digerire un allargamento della NATO fino alla soglia della propria casa. La minaccia ad oggi pare molto chiara.

Che i due Paesi entrino nell’Organizzazione pare essere solo questione di settimane, quindi sarebbe cosa certa. Ed è certo anche l’avviso russo che promette un dispiegamento di armi (anche nucleari) appena i due varcheranno la soglia atlantista. Lo scenario si complica. E di molto. E l’Ucraina rappresenterebbe solo la prima pedina dello scacchiere. É corsa agli armamenti da più parti con gli States sempre più intenzionati ad entrare in gioco in modo attivo e fervente. Con gli USA, a catena agirebbero verosimilmente la NATO e i Paesi aderenti. La terza guerra mondiale potrebbe avere in queste righe la trama d’inizio.

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