L’ostacolo che separa la Borsa italiana da un rialzo del 10% 

Piazza Affari

Presto Piazza Affari potrebbe tornare sui massimi dell’anno e arrivare al record degli ultimi 12 mesi. Ma c’è un’incognita, chiamata Wall Street. Le incertezze della Borsa USA stanno condizionando i listini europei e quello milanese. Questo è l’ostacolo che separa la Borsa italiana da un rialzo del 10%.

Analizziamo cosa può accadere oggi a Piazza Affari secondo l’opinione degli Esperti di ProiezionidiBorsa e come la Borsa potrebbe avvicinarsi ai massimi.

Per la Borsa di Milano una nuova battuta d’arresto

Dopo la scoppiettante seduta di lunedì, ieri l’indice Ftse Mib è arretrato dello 0,78%. La buona notizia è che comunque ha chiuso sopra la soglia dei 23.000 punti. Questa soglia viene considerata importante dagli analisti, perché solo oltre questo livello Piazza Affari mantiene il potenziale rialzista.

Quando i prezzi del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB),  riusciranno a superare la resistenza a 23.300 punti, si spingeranno fino a 23.650 punti. Questa quota è il massimo dell’anno e il record degli ultimi 12 mesi. Ma è sopra questo livello che la Borsa di Milano inizierà a correre. Il primo obiettivo dei prezzi sarà 24.670 punti, quota a cui si chiuderà un gap aperto nella seduta del 24 febbraio. A quel punto il Ftse Mib sarà libero di salire fino al massimo degli ultimi anni, ovvero i 25.483 punti del 19 febbraio scorso.

L’ostacolo che separa la Borsa italiana da un rialzo del 10%

La distanza tra gli attuali livelli del listino italiano e il massimo di febbraio dello scorso anno, è di appena il 10%. Uno spazio che potrebbe essere coperto in un paio di settimane, se il trend tornasse stabilmente al rialzo. Purtroppo sulla Borsa di Milano e sulle Piazze europee incombe un’incognita, la Borsa di New York. Wall Street da qualche seduta sta mandando segnali contrastanti.

Gli investitori sono preoccupati dal rischio dell’inflazione. La scorsa settimana è finita con gli indici USA in pesante ribasso. Nella seduta di lunedì c’è stato il rimbalzo deciso. Ieri è arrivato un nuovo calo, in particolare del Nasdaq. Questo è l’ostacolo che separa la Borsa italiana da un rialzo del 10%.

I livelli che possono compromettere l’attuale scenario rialzista

Nel breve periodo le Borse europee e quella italiana saranno condizionate dall’andamento degli indici americani. Lo abbiamo visto nelle ultime sedute. Quindi non è escluso che oggi la Borsa di Milano possa subire un altro calo. Discese del Ftse Mib sotto i 23.000 punti potrebbero spingere i prezzi fino a 22.800 punti. Ma solo una chiusura sotto 22.600 punti potrebbe cambiare in peggio l’attuale fase rialzista di medio periodo.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

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