Lo stress può causare i brufoli?

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Si parla di acne da stress, ma esiste davvero? Lo stress può causare i brufoli?

È difficile dare una risposta breve ed esaustiva a questa domanda, perché la comparsa di comedoni sulla pelle ha cause miste e non del tutto comprese.

Tuttavia ci sono alcuni fattori associati all’acne adolescenziale, tra cui l’aumento di volume delle ghiandole sebacee e all’ispessimento della pelle.

La cosiddetta acne tardiva, che colpisce in età adulta è frequentemente associata allo stress.

Cosa succede alla pelle?

I comedoni sono sostanzialmente occlusioni dell’ostio follicolare, cioè il poro da cui fuoriescono sebo e peli. I risultati visibili possono essere punti neri, punti bianchi, papule infiammatorie, pustole e noduli. Tutte cose che chiamiamo semplicemente brufoli.

A determinare la comparsa dell’acne sarebbe il Cutibacterium acnes. Questo è un batterio presente sulla pelle della maggior parte delle persone.

L’infiammazione causata dal batterio si scatena più facilmente se insorgono certi fattori.

Tra le cause frequentemente indagate abbiamo: squilibri ormonali, infiammazioni, eccesso di acidi grassi nel sebo, applicazione di cosmetici e sostanze comedogeniche e danni meccanici.

Cosa c’entra la mente in tutto questo?

Proviamo a capire come e perché lo stress può causare i brufoli.

Quando è sottoposto a tensione, l’organismo attua una serie di cambiamenti. È un meccanismo di difesa, non una punizione. L’organismo risponde allo stress supponendo che ci sia bisogno di affrontare uno sforzo notevole. Le ghiandole surrenali producono più ormoni, tra cui il cortisolo. Questo fa aumentare glicemia e grassi nel sangue, per fornire più energia al corpo. Insieme ad adrenalina e noradrenalina, determina anche un aumento della pressione sanguigna, al fine di ottenere migliori prestazioni.

Questa variazione ormonale porta ad un’iperproduzione di sebo. Il sebo in sé non causa l’acne, ma combinato ad alterazioni della cute, può peggiorare lo stato infiammatorio. Solitamente un accumulo di cheratina, batteri e sebo forma una sorta di tappo che occlude i pori.

Una ricerca conferma la relazione tra stress cronico e acne

Uno studio dell’Università di Stanford ha preso in esame un campione di studenti. Quando erano sotto forte pressione per gli esami, lo stress determinava, oltre ad uno stato ansioso, una diminuzione del sonno e un cambiamento nell’alimentazione. Le conseguenze rilevate sono state aumento dei problemi cutanei. Sia quelli di tipo infiammatorio e rallentamento significativo del processo di guarigione delle ferite.

In conclusione la ricerca ha confermato che sì, lo stress può esacerbare l’acne.

Ecco perché lo stress può causare brufoli

Abbiamo capito che comedoni e acne sono determinati da batteri e da processi infiammatori, ma intervengono anche fattori ormonali, alimentari e meccanici.

Inoltre lo stress ha un ampio raggio di conseguenze. Influisce sulla qualità del sonno, sulla postura, sulle abitudini alimentari ed il metabolismo.

Aggiungiamo che, quando siamo stressati, tendiamo a toccare molto di più il viso. Sono gesti nervosi che aumentano quando percepiamo un leggero fastidio o prurito. Non fanno che creare microlesioni e diffondere l’infezione.

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