Lo Stato ha sempre meno soldi dalle entrate tributarie

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L’emergenza sanitaria sta avendo effetti deleteri sul bilancio statale. In effetti, il Governo, prima di poter dar seguito alle misure straordinarie di aiuti per combattere la crisi, deve guardare al bilancio. L’Italia non se la passa bene, ma questa non è una novità. Lo Stato ha sempre meno soldi dalle entrate tributarie. Nel periodo gennaio – settembre di quest’anno, le entrate tributarie riferite al criterio della competenza giuridica ammontano a 303,498 miliardi di euro. Nel 2019, negli stessi mesi, lo Stato ha incamerato 21,327 miliardi di euro in più.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha registrato un -6,6%. La variazione negativa è dovuta alle straordinarie misure per combattere l’emergenza sanitaria e per il peggioramento congiunturale.  Lo Stato ha sempre meno soldi dalle entrate tributarie perché nei mesi centrali dell’anno c’è stata la sospensione di versamenti tributari e contributivi.

I primi due mesi dell’anno

A gennaio e febbraio, lo Stato ha tirato un sospiro di sollievo, poi però è arrivato il tornado coronavirus. Nel primo bimestre l’andamento è stato positivo (5,4%), grazie ai versamenti dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze. Inoltre i contribuenti hanno versato l’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari e individuali. Da marzo fino ai giorni nostri, la storia la conosciamo tutti.

Calano le imposte indirette

Alla voce delle imposte indirette diminuisce l’imposta sulle assicurazioni -21,3% e l’imposta di registro -21,5%. Unica voce con andamento positivo è l’imposta di bollo con un incremento del 3,2%. L’accisa sui prodotti energetici, e ciò che ne consegue, ha registrato una riduzione del 26,4%. Stesso discorso vale per l’accisa sul gas naturale per combustione -17,8%, per l’accisa e imposta erariale sui gas incondensabili -26%. Infine l’accisa sull’energia elettrica e addizionale -3%.

Pochi soldi dai giochi

Il mondo delle scommesse ha portato una forte riduzione alle entrate tributarie. In nove mesi le entrate dai giochi segnano un 35% in meno. Il bilancio dello Stato registra anomalie anche per le minori entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo -28,7%. Lo Stato ha sempre meno soldi dalle entrate tributarie e logicamente far quadrare i già bistrattati conti diventa un’ardua impresa.

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