Lo spettro cinese

ProiezionidiBorsa

L’Europa può tirare un sospiro di sollievo, almeno a giudicare dai dati incoraggianti pubblicati questa mattina sul comparto manifatturiero con il dato aggregato dell’eurozona che manca di pochissimo le attese degli analisti. Buoni i risultati della Germania che fa registrare un risultato migliore delle attese sia sul fronte dei dati di fiducia del comparto manifatturiero, sia per quanto riguarda i dati sulla disoccupazione tedesca che rimane stabile al 6.4%. Sorpresa anche in Grecia dove il risultato atteso disastroso (cons. 11.9) è invece uscito migliore del precedente a 39.1.

Sul fronte energia, come già sottolineato anche la scorsa settimana, si attesta in area 48 dollari/barile la quotazione del WTI di fatto cancellando la discesa di Agosto e riportandosi su livelli di prezzo fisiologicamente più accettabili e sicuramente più in linea con i fondamentali. Sembra inoltre che l’OPEC si sia dichiarata pronta a trattare anche con i paesi che non aderiscono all’organizzazione così da raggiungere livelli di prezzo “corretti”: sulla decisione hanno pesato i forti timori di un rallentamento cinese che si è registrato anche nei dati deludenti sul comparto manifatturiero della tigre asiatica.

L’OPEC si è detta pronta anche a tagliare la produzione, mentre anche dagli Stati Uniti arrivano dati su una discesa piuttosto marcata dei livelli di produzione.

 

 

Market Movers

3:00 Cina PMI Manifatturiero cons. 49.7 prec. 50.0

3:45 Cina PMI Manifatturiero (Caixin) cons. 47.2 prec. 47.1

6:30 Australia Riunione Politica Monetaria RBA cons. 2.00% prec. 2.00%

9:55 Germania PMI Manifatturiero cons. 53.2 prec. 53.2

9:55 Germania Disoccupazione cons. 6.4% prec. 6.4%

10:00 Eurozona PMI Manifatturiero cons. 52.4 prec. 52.4

10:30 Regno Unito PMI Manifatturiero cons. 52.0 prec. 51.9

11:00 Eurozona Disoccupazione cons. 11.1% prec. 11.1%

14:30 Canada PIL t/t cons. prec. -0.1%

16:00 Stati Uniti PMI ISM Manifatturiero cons. 52.6 prec. 52.7

18:00 Svizzera Conferenza Stampa Thomas Jordan (SNB)

19:10 Stati Uniti Conferenza Stampa Rosengren (FOMC)

 

EURUSD

La moneta unica apre la giornata di contrattazioni in forte rialzo rimbalzando dai minimi in area 1.12 dove ha stazionato praticamente l’intera giornata di ieri e portandosi in apertura dei mercati europei in area 1.13 sulla scia dei dati tedeschi su comparto manifatturiero e mercato del lavoro. Anche l’Italia dà il proprio contributo con il tasso di disoccupazione che scende al 12% dal 12.5% della lettura scorsa. L’attesa è quindi per i dati sull’ISM in uscita negli Stati Uniti nel pomeriggio che potrebbe creare qualche movimento anche se le prospettive sono per un consolidamento del cambio EURUSD a quota 1.13.

 

GBPUSD

La sterlina continua il suo percorso laterale tra 1.5350 e 1.5450 attestandosi in apertura dei mercati europei poco sotto i livelli toccati durante la sessione asiatica in area 1.5350. I dati europei non hanno contribuito a spingere ulteriormente al rialzo il cable che anzi, sull’uscita dei dati deludenti nel Regno Unito prosegue la discesa attestandosi sui minimi a 1.5340.

 

USDJPY

Giappone tra comparto manifatturiero che non sorprende, ma che rimane su un percorso di recupero, e tassi in aumento allo 0.421% dallo 0.400% sull’asta del decennale di questa mattina. Il mercato azionario del Sol Levante perde terreno attestandosi a -3.84% e favorendo così il recupero marcato dello yen che passa dal livello di ieri in area 121.20 fin sotto 120.00 arrivando in apertura dei mercati europei in area 119.60. Continuano a pesare le preoccupazioni per il rallentamento cinese favorendo lo yen come valuta rifugio.

Consigliati per te