Lo spettacolare canyon toscano che fece innamorare Leonardo sconosciuto dal turismo di massa

canyon valdarno

È fra Firenze e Arezzo una delle zone del territorio italiano più spettacolari e sorprendenti ma al contempo poco conosciuta. Dal 1988 dichiarata Area Protetta della Toscana. Perfino Leonardo da Vinci ne dipinge i tratti caratteristici. Li ammiriamo nello sfondo di celebri dipinti quali la Gioconda, la Vergine delle Rocce, l’Annunciazione, il Battesimo di Gesù e altri ancora. Si tratta delle Balze del Valdarno. A metà strada fra Firenze e Arezzo. Frutto dell’erosione del territorio che ha portato alla formazione di veri e propri canyon altamente suggestivi.

Le origini

Per rintracciarne le origini dobbiamo risalire a 3 milioni e mezzo di anni fa, quando l’intera zona era ricoperta da un lago. Le sue sponde erano gli attuali monti del Chianti e la montagna del Pratomagno. Il lago è scomparso 100.000 anni fa quando si verificò un’incisione della crosta terrestre. Da qui il nome Incisa Valdarno. Il deflusso delle acque ha eroso via via il territorio formando curiose formazioni rocciose. Sono comparsi pinnacoli, canyon, balze tutt’ora in continuo mutamento.

Lo spettacolare canyon toscano che fece innamorare Leonardo sconosciuto dal turismo di massa

Il modo più suggestivo di ammirare il paesaggio è sicuramente dall’alto attraverso un tour in elicottero. Sulle colline di Cavriglia in provincia di Arezzo, nella frazione Neri, sorge il Campo di Volo “Roberto Acanti” in cui sarà possibile prenotare un giro turistico.

Un suggestivo percorso per gli amanti delle camminate

Gli amanti delle passeggiate invece apprezzeranno sicuramente il sentiero dello Scuragnolo. Pensato per offrire scorci altamente suggestivi e visuali esclusive. Il punto di partenza più semplice è quello che parte dalla frazione Penna, chiamato Strada delle Cave. Il Sentiero dello Scuragnolo si può imboccare anche dalla frazione Ville e dalla chiesa di Pernina al di fuori del paese di Terranuova Bracciolini.

Sotto una positiva spinta alla valorizzazione del territorio, il sentiero era stato pensato come un percorso circolare disseminato di panchine e piacevoli aree di sosta. Purtroppo nel tempo l’incuria, l’abbandono e alcune frane ne hanno intaccato la bellezza. Vale comunque la pena di percorrerlo per poter ammirare le bizzarre formazioni modellate dagli agenti atmosferici. Guglie, pinnacoli e suggestivi affacci sulla vallata si offrono dai punti più panoramici, fino a trovarsi ad ammirarle dal basso con tutta la loro imponenza. Meraviglie della natura che ci catapulteranno dentro le suggestioni di un film western. Questo è lo spettacolare canyon toscano che fece innamorare Leonardo sconosciuto dal turismo di massa.

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