L’Italia ha bisogno di due riforme: quella dello spirito e poi quelle strutturali!

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Autore: Bastian Contrario

I mercati, sui supporti di medio periodo, hanno fatto dietrofront e quella che si profilava come un’estate calda, ha dato opportunità sia al ribasso e poi al rialzo.

Mi aspettavo, un pò più di panico, ma non importa, il mercato ha sempre ragione.

Però, oggi vedo il panico in tutti coloro, che innamorati delle loro idee, piuttosto che dei loro soldi, continuano a incrementare le loro posizioni short, auspicando, a questo punto, implorando nuovi minimi, che allo stato dei fatti, sembrano non essere più nelle logiche dei grafici.

Italia sì, Italia no, ci faceva canticchiare un vecchio ritornello di tanti anni fa.

Ci avviciniamo alla stagione delle riforme promesse, in una situazione sociale ed economica, che sembra davvero preoccupante.

La nostra Italia, sembra una barca alla deriva e più che mai, se non si attuerà una severa politica di riforme, andremo a grattare il fondo del barile.

O forse, lo stiamo già grattando? Siamo l’unico mercato azionario, che insieme al Giappone, ad oltre 15 anni dai massimi storici, ne è ben lontano.

I mercati azionari, nel lungo termine, rispecchiano l’economia, e questo la dice lunga.

Significa, che stiamo perdendo produzione, occupazione, risorse, produttività.

Ognuno di noi, negli ultimi 15 anni, è sicuramente più povero.

Perdiamo ricchezza e se si perdono soldi, si perde credibilità.

Oltre, ad essere meno ricchi, siamo e questo è ancora più grave, siamo meno credibili.

Il motivo è semplice, l’ultimo ventennio ci ha visto perdere colpi: non una riforma!

Siamo il Paese delle lungaggini burocratiche.

Siamo il Paese, dove, per aprire una un’azienda, ti vede perdere mesi appresso a scartoffie.

Siamo il Paese, dove per fare un viaggio, se non hai il passaporto, ti devi preparare mesi prima.

Siamo il Paese,  dove le tasse cambiano nome, ma poi te le fanno diventare ancora più gravose.

Siamo il Paese, dove si dice di voler tagliare gli sperperi, e si nominano burocrati in continuazione!

Siamo il Paese delle favolette!

La colpa non è dei nostri politici , la colpa è di tutti Noi, perchè ad ognuno di noi, per qualche svariata ragione, ha fatto comodo e fa comodo, avere le amicizie che contano, avere questa o quella cortesia.

Siamo il Paese, dove si predica bene e razzola male.

Oggi, leggevo su un forum, di un  tizio  che accusava questo e quello, e contava peste e corna di questo e quello.

A un certo punto, mi sono chiesto: “ma chi è questo angioletto? Questa persona senza macchia  e senza paura? Chi è questo Cavaliere? bah!”

Io non credo molto a coloro che si proclamano e si incensano, come uomini puri!

Non mi fido di coloro che giudicano, giudicano, buttano melma e fango addosso alla gente!

L’Italia non ha biosgno di delatori! L’Italia non ha bisogno della caccia agli untori! Vada retro l’ostracismo!

Vada retro, la chiacchiericcia sterile che non serve a nulla e che non costruisce nulla!

Vada retro!

L’Italia ha bisogno di una scossa, ha urgente bisogno di una classe politica stabile, che abbia il tempo materiale per fare le cose.

Oggi, ci vuole collaborazione fra destra e sinistra, c’è bisogno di un Governo per il bene comune!

L’Italia ha bisogno di politici e di riforme, ma ha bisogno di una cosa importante!

Noi Italiani, prima dei nostri politici, dobbiamo cambiare!

Dobbiamo lavorare di più per il bene ed il fine comune, dobbiamo abbandonare la logica di caccia alle streghe che sembra serpeggiare da qualche tempo.

Ma cosa ci frega se questo o quel politico ha una scorta di 30 o 40 persone?

Auguriamoci invece, che quel politico, con il suo operato, possa aiutare la nostra Nazione a svoltare!

Guardiamo ai fatti che contano!

Dobbiamo abbandonare le logiche egoistiche e del cosiddetto: basta che non tocca me!

Basta con le chiacchiere da bar , da stadio, basta con i discorsi sterili che non servono a nulla!

Basta con la delazione, con la caccia alle streghe.

Qui, pare essere tornati agli untori, ai puri all’inquisizione!

Chi è puro scagli la prima pietra!

Chi scrive non scaglia la pietra, perchè ha e riconosce  i suoi errori.

Ci sono errori in mala fede ed errori in buona fede, ma sempre errori,sono!

Costruiamo, per noi, per i nostri figli un mondo migliore.

Solo allora, il nostro Paese, tornerà ai fasti di un tempo e solo allora, il nostro Prodotto Interno lordo volerà, e così i nostri Mercati!

L’Italia ha bisogno di due riforme: quella dello spirito  e poi quelle strutturali!

Forza e coraggio, facciamo in modo che questo Paese Risorga!

Un’ultima cosa: non andate via! Rimanete qui a combattere! La vittoria, sarà più dolce e più bella!

>>>>>>>>>>>AVANTI

 

 

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