Il potassio rientra nella grande famiglia dei minerali, ed è uno di quelli di cui l’organismo ha più bisogno per un corretto funzionamento.
Questo elemento infatti è presente in modo massiccio nelle cellule tanto che, in un individuo adulto ce ne sono circa 180 grammi.
In molti conoscono le importanti funzioni del potassio e purtroppo anche i sintomi di una carenza, come debolezza muscolare, battito irregolare, umore ballerino.
Il principale mezzo di assunzione del potassio è sicuramente l’alimentazione, in particolar modo frutta, verdure e legumi.
Ad esserne ricchi sono le verdure a foglia verde, i pomodori, zucca e zucchine, patate, fagioli e frutta secca.
Tra la frutta fresca invece ce n’è una la cui fama di fonte di potassio la precede ed è ovviamente la banana.
Tuttavia non sono solo questi gli alimenti a cui possiamo affidarci se vogliamo fare scorta di questo minerale.
L’insospettabile e consumatissimo alimento ricco di potassio che pochi sanno cuocere per mantenerne intatte le proprietà
Oltre a frutta e verdura ci sono anche altre fonti di potassio, alcune di queste inimmaginabili.
Nonostante sia tra gli alimenti più diffusi sulle tavole degli italiani probabilmente pochi sanno di questa sua importante caratteristica.
Di cosa stiamo parlando?
L’insospettabile e consumatissimo alimento ricco di potassio che pochi sanno cuocere per mantenerne intatte le proprietà è il riso.
In particolar modo il riso brillato.
Il riso brillato è chiamato così per il trattamento a cui viene sottoposto e che gli dona appunto un aspetto lucido e brillante.
Basti pensare che 100 grammi di questo riso a crudo contengono 92 mg di potassio!
Niente male per essere del semplice riso.
Ad una cosa però è bene prestare attenzione, ed è il procedimento di cottura.
Potrà sembrare sciocco ma il metodo di cottura può fare la differenza, ed uno in particolare consente di mantenere intatte le proprietà del riso.
Come cuocerlo per non perderne i nutrienti
Il processo di cottura dei cibi spesso condiziona e ridimensiona le loro proprietà ed i benefici, rischiando di perderne molti “per strada”.
Di questo alimento ne abbiamo parlato anche in un recente articolo scoprendo come per evitare che il riso si attacchi basta un semplice ingrediente.
Quello che però forse pochi sanno è che anche per un semplice riso in bianco è importantissima la giusta cottura.
La migliore modalità affinché mantenga gusto e proprietà nutritive è quella ad “assorbimento”, semplicissima da mettere in pratica.
Basterà far bollire una quantità d’acqua due volte quella del riso.
Una volta giunta ad ebollizione possiamo salare, versare il riso ed a questo punto lasciare che l’acqua si consumi coprendo il tutto con un coperchio.
Se necessario per completare la cottura potremo aggiungere un paio di mestoli d’acqua.
Ed ecco che il nostro riso avrà mantenuto intatte molte delle sue proprietà guadagnandone in gusto e consistenza.
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