L’INPS rilascia una indennità di 213,79 euro al mese per chi ha questi problemi alla vista senza limiti di reddito

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I trattamenti economici di tipo assistenziale che l’INPS riconosce in favore delle persone con problemi di salute invalidanti sono differenti. Oltre alla pensione di invalidità per gli invalidi oltre il 74%, esistono diverse altre forme di aiuto economico assai importanti per la tutela della persona. In questo caso, la tutela interessa in particolar modo l’apparato visivo e le conseguenze che ne derivano dalla sua compromissione. Nella presente guida ci occuperemo di illustrare quella che prende il nome di indennità speciale per ciechi parziali. Vediamo quando L’INPS rilascia una indennità di 213,79 euro al mese per chi ha questi problemi alla vista senza limiti di reddito.

Quali sono i destinatari della misura

L’indennità speciale per ciechi parziali nasce grazie all’art. 3 della Legge n. 508 del 21 novembre 1988. Questa provvidenza economica rappresenta una forma di aiuto che l’Istituto di Previdenza Sociale riconosce alle persone con cecità parziale. Questi beneficiari si definiscono anche “ventesimisti” in quanto presentano un residuo visivo inferiore ad un ventesimo ai sensi dell’art. 3 della Legge 138/2001. Secondo quali criteri l’INPS rilascia una indennità di 213,79 euro al mese per chi ha questi problemi alla vista senza limiti di reddito?

I destinatari di tale misura sono quelle persone che presentano una forte compromissione del sistema visivo, come abbiamo indicato, ad entrambi gli occhi. La condizione deve esser presente anche a seguito di correzione e può afferire a causa di tipo congenito o contratta. Si escludono dalla misura coloro che presentano la minorazione a seguito di cause di guerra, di servizio o di infortunio sul lavoro. Al fine di ricevere l’indennità non si pongono limiti di età e l’ammontare della quota mensile resta inalterato anche in caso di ricovero.

L’INPS rilascia una indennità di 213,79 euro al mese per chi ha questi problemi alla vista senza limiti di reddito: criteri di ammissibilità

Come molti contribuenti sapranno, molte prestazioni INPS di tipo assistenziale prevedono un limite di reddito per la richiesta e l’ottenimento. Non è il caso dell’indennità speciale per ciechi parziali. Tale provvidenza infatti si eroga a titolo della minorazione senza limiti di reddito. Attenzione inoltre a porre una precisa distinzione. In questo caso quello che si valuta è il reddito complessivo. Quindi non stiamo parlando del reddito ISEE che non concorre nella verifica dei requisiti relativi alle indennità assistenziali per invalidi civili. Si rammenta che al solo fine del beneficio è importante che si riconosca al richiedente lo status di cieco parziale. Inoltre, si ricorda che questo tipo di indennità non risulta compatibile con altre indennità INPS simili. Al contrario, invece, essa è compatibile con la pensione INPS per gli invalidi civili. L’ammontare dell’indennità subisce annualmente delle rivalutazioni e per il 2021 corrisponde a 213,79 euro mensili.

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