L’INPS comunica quanto costeranno nel 2021 i contributi con queste regole per artigiani e commercianti

artigiani

Con la circolare n.17 del 9/2/2021, l’INPS comunica quanto costeranno nel 2021 i contributi con queste regole per artigiani e commercianti.  La Redazione di Proiezionidiborsa, sempre attenta agli interessi dei Lettori, illustra gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2021.

Per artigiani e commercianti (titolari e collaboratori, con età superiore a 21 anni, le aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche sono pari al 24%. Mentre per coloro di età inferiore, le aliquote sono pari al 22,35%. Per costoro, l’aliquota aumenterà annualmente, fino alla soglia del 24%.

Mentre artigiani e commercianti over 65, già pensionati presso le gestioni dell’ente godranno, anche per il 2021, della riduzione del 50% dei contributi. Per gli iscritti alla gestione degli esercenti commerciali è previsto un contributo aggiuntivo pari allo 0,9%. Tale contributo è destinato al fondo per l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale.

Per artigiani e commercianti è dovuto inoltre un contributo pari a euro 0,62 per le prestazioni di maternità.

Contributi minimi

Per il 2021 il reddito minimo annuo da considerare ai fini del calcolo contributivo è pari ad euro 15.953,00.

In applicazione delle aliquote sopra indicate, il contributo sul reddito minimale per le categorie su indicate è il seguente:

  • Titolari artigiani e collaboratori di età superiore a 21 anni: contributo di euro 3.836,16 (comprensivo di maternità)
  • Collaboratori artigiani di età inferiore a 21 anni: contributo di euro 3.572,94 (comprensivo di maternità)
  • Titolari commercianti e collaboratori di età superiore a 21 anni: contributo di euro 3.850,52 (comprensivo di maternità)
  • Collaboratori commercianti di età inferiore a 21 anni: contributo di euro 3.587,29 (comprensivo di maternità).

Per quanto riguarda i redditi annui eccedenti euro 47.379,00, l’aliquota sarà aumentata di un punto percentuale. Quindi dal 24% si passerà al 25%, e da 22,35% al 23,35%.

Massimale

Per il 2021 il massimale di reddito entro il quale sono dovuti i contributi è dato da euro 47.379,00 più i due terzi di tale limite. Quindi, il massimale è pari ad euro 78.965,00.

Questi limiti si applicano ai soggetti iscritti alla gestione con decorrenza anteriore al primo gennaio 1996, o con un’anzianità contributiva a tale data.

Mentre per i lavoratori senza anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, iscritti dal primo gennaio 1996, il limite massimo, per il 2021, da considerare è pari ad euro 103.055,00.

L’INPS comunica quanto costeranno nel 2021 i contributi con queste regole per artigiani e commercianti

L’INPS, infine, comunica i termini in cui si dovrà provvedere al versamento dei contributi. Ovvero 17 maggio, 20 agosto, 16 novembre 2021 e 16 febbraio 2022 per i contributi dovuti sul minimale del reddito. I contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente, vanno pagati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone.

 

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