L’INPS comunica i nuovi contributi 2021 a fini pensionistici per colf e badanti

contributi

L’INPS, con la circolare n. 9/2021, comunica gli importi dei contributi dovuti per i lavoratori domestici per l’anno in corso. Tali importi vengono calcolati sulla base della variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati. La discussione sulla pensione di questi lavoratori parte dal calcolo dei contributi e l’INPS comunica i nuovi contributi 2021 a fini pensionistici per colf e badanti. Proiezionidiborsa, sulla scorta della predetta circolare, analizza quanto costano i contributi 2021 per colf e badanti, più in generale per i lavoratori domestici.

La variazione percentuale dell’indice ISTAT è nella misura del -0,3%, tra il periodo gennaio-dicembre 2019 ed il periodo gennaio-dicembre 2020. Tuttavia, il nostro legislatore prevede che, riguardo alle prestazioni previdenziali e assistenziali, la percentuale di adeguamento non possa essere inferiore a zero.

Pertanto, l’INPS comunica i nuovi contributi 2021 a fini pensionistici per colf e badanti e la conferma delle fasce di retribuzione indicate nella circolare n.17/2020 per il calcolo. Per i lavoratori a tempo determinato rimane a carico del datore di lavoro il contributo addizionale, pari all’1,40% della retribuzione imponibile a fini previdenziali.

L’INPS comunica i nuovi contributi 2021 ai fini della pensione per colf e badanti

La contribuzione di base si individua sulla base della retribuzione comprensiva oltre che della paga oraria concordata, della tredicesima, eventuale vitto e alloggio. Calcolate tutte in misura oraria. Il contributo è versato oltre che per le ore lavorate, anche per quelle di assenza comunque retribuite.

Pertanto, sul calcolo dei contributi per colf e badanti influiscono: il numero delle ore contrattuali, la retribuzione ordinaria, la Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF), nonché la tipologia del contratto.

L’importo relativo al contributo CUAF non è dovuto solo in caso di rapporto fra coniugi. Rapporto che si ha quando il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento.

I contributi vanno versati trimestralmente, mentre in caso di conclusione del contratto del rapporto, la contribuzione si verserà entro 10 giorni dalla sua cessazione.

Quanto costano e come si calcolano

I contributi si calcolano a seconda delle ore previste per l’attività lavorativa. Se non si superano le 24 ore settimanali, il contributo orario è commisurato a tre fasce di retribuzione, a seconda che sia senza o con contributo addizionale.

Con contributo addizionale:

  • fino a euro 8,10: il contributo è di euro 1,43 con quota CUAF, euro 1,44 senza quota CUAF;
  • oltre a euro 8,11 fino a 9,86: il contributo è di euro 1,62 con quota CUAF), euro 1,63 (senza quota CUAF);
  • oltre a euro 9,87: il contributo è di euro 1,97 con quota CUAF, euro 1,98 (senza quota CUAF).

Senza contributo addizionale:

  • fino a euro 8,10: il contributo è di euro 1,53 con quota CUAF, euro 1,54 senza quota CUAF;
  • oltre a euro 8,11 fino a 9,86: il contributo è di euro 1,73 con quota CUAF, euro 1,74 senza quota CUAF;
  • oltre a euro 9,87: il contributo è di euro 2,11 con quota CUAF, euro 2,12 senza quota CUAF.

Se si superano le 24 ore lavorative, il contributo è fisso per tutte le ore lavorate.

 

Approfondimento

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